MONTEROTONDO MARITTIMO -È stata inaugurata oggi, con una grande partecipazione, la scultura “Inferno ghiacciato, marmo rovente”, realizzata dallo scultore locale Carlo Santini. L’opera è stata collocata in Piazza Mario Chelli, un’area recentemente oggetto di interventi di restyling e abbellimento.
Giacomo Termine: Un progetto che unisce cultura e territorio
Durante la cerimonia, il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine, ha sottolineato il valore simbolico dell’opera e l’importanza di questo intervento per la comunità. “Oggi inauguriamo questa opera del nostro artista locale Carlo Santini, che si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione di Piazza Mario Chelli. Abbiamo migliorato i servizi, modificato le strisce orizzontali e, non appena riceveremo la conferma di un nuovo finanziamento, cambieremo anche le panchine. È un intervento che valorizza il territorio sia dal punto di vista estetico che culturale. E la scelta di affidare la realizzazione di quest’opera a Carlo, giovane artista di Monterotondo, è il segno di quanto teniamo alla nostra comunità e al talento locale. La sua scultura, “Inferno ghiacciato, marmo rovente”, è un legame profondo con il nostro paese e rimarrà un simbolo eterno. Questo è solo l’inizio della sua carriera, e siamo felici di aver contribuito a questa sua prima importante realizzazione pubblica”.
Carlo Santini: Un’opera che esplora il simbolismo e la critica sociale
Carlo Santini, visibilmente emozionato, ha raccontato la genesi dell’opera e il significato profondo che essa racchiude. “Questa scultura rappresenta un’interpretazione personale dell’inferno dantesco, in particolare dell’immagine di Lucifero intrappolato in un mare ghiacciato. Ho voluto contrapporre l’idea del ghiaccio e del marmo per rappresentare la luce di Lucifero, l’angelo più luminoso del paradiso, ma anche il suo peccato. Il marmo di Carrara è il materiale che ho scelto per simboleggiare questa luce e il suo legame con l’inferno. È anche un messaggio simbolico per la nostra società: siamo tutti, in un certo senso, bloccati come Lucifero. Pur avendo la possibilità di elevarci, ci sentiamo spesso vincolati alla terra, alle convenzioni sociali e ai doveri. L’opera vuole rappresentare questa contraddizione: una creatura che potrebbe volare, ma che è costretta a rimanere ferma, intrappolata in un eterno ciclo. Inoltre, la scultura è fortemente legata al territorio, richiamando elementi mistici e storici che affondano le radici nel passato medievale di Monterotondo Marittimo, quando le fuoriuscite di vapore erano viste come fenomeni misteriosi”.
Un’opera che arricchisce il patrimonio culturale locale
L’opera, realizzata in marmo bianco di Carrara, non è solo un elemento decorativo per Piazza Mario Chelli, ma un punto di riferimento culturale che arricchisce il patrimonio artistico di Monterotondo Marittimo. Con il suo messaggio simbolico e la sua forte identità, “Inferno ghiacciato, marmo rovente” diventa un nuovo simbolo di legame tra la comunità e il territorio, un’opera che invita alla riflessione su temi universali come la libertà, la condizione umana e la nostra connessione con la natura.
La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità locali, che hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino l’opera e di ascoltare le parole dell’artista e del sindaco. Un evento che segna un nuovo capitolo nella storia culturale di Monterotondo Marittimo, confermando l’importanza di investire in arte, cultura e talenti locali.
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Inaugurata a Monterotondo Marittimo la scultura “Inferno ghiacciato, marmo rovente”