Sono 14 le librerie di Padova e provincia che il Ministero della Cultura ha inserito per quest’anno nell’elenco delle Librerie di Qualità. 

In città sono: San Paolo Gregoriana, Pel di Carota, Zabarella, Libraccio, Pangea, Storica Libreria Portello, La Volpe Volante e Limerick; in provincia sono invece: le Giunti al Punto di Monselice, Piove di Sacco e Rubano, la Leggendo di Cittadella e la Gragoriana Estense e la Gregoriana Estense Junior di Este, queste ultime in capo al presidente dei librai di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Antonio Zaglia. «L’albo delle Librerie di Qualità – afferma il presidente dei librai padovani – certifica il prezioso lavoro che le libraie e i librai italiani indipendenti, di franchising, di catena e di catena editoriale, quotidianamente svolgono per la promozione del libro e della lettura».

Un lavoro niente affatto facile come sottolineano i dati dell’Osservatorio sulle Librerie valido per il primo semestre 2025, realizzato da Ali Confcommercio in collaborazione con Format Research e presentato nei giorni scorsi a Milano dall’Associazione Librai Italiani. «Purtroppo – segnala Zaglia – gli indicatori sul clima di fiducia e sui ricavi sono in calo rispetto al 2024 e, anche se è previsto un miglioramento nella seconda parte dell’anno, i valori resteranno inferiori a quelli del 2024. Resta stabile l’occupazione, mentre si registrano criticità sul fronte del fabbisogno finanziario». Più in dettaglio, la ricerca evidenzia che il 77,3% delle librerie indipendenti segnala un aumento dei prezzi praticati dai fornitori (la metà evidenzia rincari di oltre il 5%), mentre relativamente all’accesso al credito il 61% delle librerie ha ottenuto integralmente l’importo richiesto e l’80,3% lo ha fatto per esigenze di liquidità e cassa. 

Per ciò che attiene alle relazioni con i clienti, l’87,2% delle librerie adotta un approccio multicanale: i social sono il canale più utilizzato (per il 77,8%) e il 74,7% ritiene importante l’uso del digitale. «Va tenuto comunque presente – aggiunge Zaglia – che le vendite online rappresentano, secondo la ricerca, solo il 14,6%, mentre il 78% del fatturato è realizzato nel punto vendita fisico. I principali servizi online offerti sono l’assistenza multicanale (79,6%), la prenotazione (68,1%), i consigli e le recensioni (59,2%). L’Italia resta tra gli ultimi Paesi in Europa per numero di lettori per cui, nel nostro Paese, la lettura è una vera e propria urgenza culturale e dunque è ora di passare dalle parole ai fatti, con strumenti, risorse e visione. Le librerie, per parte loro, resistono e si reinventano, ma non possono essere lasciate sole».