La Frode si chiude con un finale carico di tensione etica e familiare. Dopo aver causato la morte dell’amante Julie e inscenato la propria innocenza con l’aiuto del giovane Jimmy, Miller riesce abilmente a sottrarsi alla giustizia anche grazie alla scoperta che il detective Bryer aveva falsificato una prova per incastrarlo.
A questo punto il caso viene archiviato per evitare uno scandalo mediatico, ma il vero colpo di scena avviene sul piano personale: Ellen, la moglie di Robert, gli rivela di essere al corrente da tempo della sua infedeltà. Non solo decide di non denunciarlo, ma lo ricatta: mentirà alla polizia per proteggerlo, ma solo a patto che egli intesti l’intera società di famiglia alla figlia Brooke, ferita e delusa dalla scoperta delle manipolazioni finanziarie paterne.
Il film si chiude in modo volutamente sospeso, con Miller sul palco di una cerimonia benefica mentre riceve un premio per la sua filantropia. Nonostante gli scrocianti applausi, la sua espressione resta tesa e vuota: ha ottenuto tutto, ma ha perso il rispetto e l’amore delle due donne più importanti della sua vita. Il finale lascia lo spettatore con una domanda amara: quanto può valere davvero il successo, se il prezzo da pagare è la solitudine morale? Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra recensione de La Frode.