Il Policlinico di Bari espone un banner per sostenere la candidatura dei Bambini di Gaza al Premio Nobel per la Pace 2026. “Non solo un atto simbolico”, afferma l’azienda ospedaliera spiegando come la candidatura, promossa da ‘L’isola che non c’è’, sia stata condivisa dal direttore generale Antonio Sanguedolce con il collegio di direzione: “È un appello morale ed è un atto di pace”.

“Abbiamo offerto assistenza sanitaria concreta ospitando e curando già cinque bambini palestinesi ai quali è stata fornita dalla nostra azienda ospedaliera assistenza pediatrica”, ricorda l’ospedale barese. “Premiare i bambini di Gaza significa, come si legge nell’appello: riconoscere la loro sofferenza innocente; affermare che ogni bambino, in ogni luogo del mondo, ha diritto alla pace; chiamare la Comunità Internazionale alla responsabilità collettiva verso chi non può difendersi.