La Mini 3 porte in versione elettrica mantiene il DNA stilistico che l’ha resa celebre dal 2001, a sua volta un omaggio alla classica. Le dimensioni sono quelle di un’utilitaria compatta, con una lunghezza di 3,86 metri. Il motore elettrico eroga da 75 a 258 CV a seconda delle versioni, sempre con l’ormai famoso “go-kart feeling”. La batteria di 36 kWh della variante meno potente, però, non fa miracoli: l’autonomia omologata si ferma a circa 305 km. Fanno meglio le versioni più potenti, che beneficiano di una “pila” di 49 kWh e possono arrivare fino a 402 km tra una ricarica e l’altra. L’abitacolo è un mix di elementi rétro, come il grande strumento circolare centrale (ora un display), e finiture moderne.

La Mini originale, disegnata da Alec Issigonis e presentata nel 1959, fu una vera rivoluzione. Lunga poco più di 3 metri, con il suo motore anteriore trasversale e le ruote ai quattro angoli, offriva un’abitabilità impensabile per le sue dimensioni. Nata per rispondere alla crisi di Suez, divenne presto un’icona di stile negli anni ‘60, amata da tutti, dai giovani ai vip, e capace di imprese sportive leggendarie, come le vittorie al Rally di Monte Carlo.