ROVIGO – La Welsh rugby union (Wru), Federazione gallese di rugby, ha pagato i 4mila euro di danni provocati dalla nazionale Under 20 all’hotel Capital di Rovigo; ha aperto una indagine disciplinare sulla “notte brava” della nazionale in città il 19 luglio, dopo la finale per il 7° posto al “Battaglini” persa 31-23 con l’Italia; ha inviato scuse ufficiali per il comportamento dei suoi giovani alla Federazione italiana (Fir).

APPROFONDIMENTI


Manca solo una lettera di scuse al sindaco e alla città di Rovigo, una volta trovati i responsabili con l’indagine disciplinare, e il cerchio sul Mondiale Under 20 disputato fra giugno e luglio in Italia sarà chiuso. L’unico episodio deplorevole in quasi un mese di gare nelle 4 città (Verona, Viadana, Calvisano le altre) sarà così sanato. E del Rugby World championship U20 resteranno solo l’importante eredità nel territorio e nei club, il ricordo delle partite e dei campioni del futuro, il nome del Sudafrica nell’albo d’oro (titolo per il quale Rovigo ha esultato, vista l’affinità).

  I TRE PUNTI

1) Il rimborso. La cosa più urgente era il rimborso all’hotel Capital, per i danni alle serrature automatiche delle porte provocati dai vandali gallesi durante il loro soggiorno. Fir e World Rugby avevano disposto di addebitare i 4.000 euro all’organizzazione del campionato, per rivalersi poi sulla Wru. Non c’è stato bisogno. La Federazione gallese ha risarcito direttamente l’albergo, che ha comunicato l’avvenuto pagamento. «Il team manager ha confermato il danno su alcune serrature – scrive la Federazione gallese in una comunicazione – La stima iniziale di 8.000 euro di danni è stata ritenuta eccessiva. Dopo un confronto, il rimborso pattuito, e saldato, è di stato di 4.000 euro».

2) L’indagine. La notte del 19 luglio i giocatori gallesi ubriachi in piazza hanno disturbato con schiamazzi e poi interrotto il festival Voci per la libertà, vomitato sul palco, divelto cartelli vagando per la città, chiesto alle forze dell’ordine di accompagnarli in albergo. «Sugli eventi del 19 luglio – scrive la Wru alla Fir – in accordo con World Rugby la Commissione sulla disciplina e i cattivi comportamenti condurrà un’indagine. Vi assicuriamo che prenderemo la questione in maniera molto seria. Una volta completata l’indagine, condivideremo i risultati con voi, compresa ogni azione disciplinare che la commissione indipendente deciderà». L’indagine e ogni indicazione ricevuta in merito alla “notte brava” servirà alla Federazione gallese per migliore le politiche di prevenzione di tali comportamenti delle sue nazionali.

3) Le scuse. «Riguardo alla squadra gallese Under 20, voglio sinceramente scusarmi». Queste le parole usate dalla chief executive della Wru Abi Tierney nei confronti del presidente Andrea Duodo della Federazione italiana. Parole che le fanno onore. Non danno adito a dubbi sulla serietà con cui ha preso l’accaduto. «La Wru si attende alti livelli di comportamento da parte dei giocati e dello staff che rappresentano il Galles – conclude il documento – È chiaro che il comportamento tenuto durante il Mondiale U20 ha tradito queste aspettative».