È una lotta per la vita quella che sta affrontando Mattia Debertolis, 29 anni, atleta trentino di Orienteering, colpito da un grave malore durante la gara inaugurale dei World Games a Chengdu. Il giovane, ingegnere civile trasferito a Stoccolma, si è accasciato improvvisamente al suolo mentre affrontava il percorso sotto una temperatura rovente di 43 gradi.

Il dramma si è consumato in pochi istanti: a un certo punto, il Gps che tracciava la sua posizione ha smesso di trasmettere, facendo scattare l’allarme tra gli organizzatori. I soccorsi lo hanno trovato privo di sensi, probabilmente con un trauma alla testa dovuto alla caduta. Trasportato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni sono apparse subito gravi. Ora si trova ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata.
La madre e il fratello sono giunti in Cina sabato notte, accompagnati da Gabriele Viale, presidente del PWT Italia e rappresentante della Federazione italiana sport orientamento (Fiso). “La situazione clinica è critica – ha dichiarato la Federazione –. Sono in corso consulti con altri ospedali per definire il miglior percorso terapeutico”.

Il caldo estremo sembra essere una delle cause più probabili del collasso, con diversi atleti costretti al ritiro per lo stesso motivo.
Grazie all’intervento immediato del ministro dello Sport Andrea Abodi, all’Ambasciata e al Consolato italiani, Debertolis sta ricevendo assistenza medica di altissimo livello.