Dopo un primo turno da cui “non si poteva chiedere di meglio”, per citare le stesse parole di Jannik Sinner, vincitore con un doppio 61 Daniel Elahi Galan (n. 144), il n. 1 al mondo prosegue il suo cammino al Cincinnati Open contro un avversario che classifica alla mano, ma non solo, potrebbe essere ben più probante.

Gabriel Diallo, anche lui classe 2001, aveva iniziato la stagione partendo da n. 87 al mondo, ma alla vigilia dell’ultimo Slam dell’anno si presenta a ridosso della Top 30, col best ranking di n. 35 e testa di serie n. 30 in Ohio. Nel 2025, in effetti, ha un bilancio di 23 vittorie e 16 sconfitte, compreso il successo all’esordio a Cincinnati – in due set – contro Sebastian Baez (n. 43).

In patria, se ne parla già dal 2022, quando da n. 519 al mondo si impose al Challenger di Granby, dove era in tabellone con una wild card. L’anno dopo, nel Masters 1000 canadese (ad agosto), ha ottenuto anche la prima vittoria a livello ATP battendo Daniel Evans, mentre appena un mese dopo si è fatto conoscere anche al pubblico italiano, superando Lorenzo Musetti (allora n. 17) nel Round Robin della Coppa Davis disputatosi a Bologna.