Illesi i genitori che hanno chiamato subito i soccorsi. Il piccolo è stato estratto dal veicolo e ora si trova ricoverato in ospedale a Padova
Momenti di terrore domenica 10 agosto, intorno alle 13, in via Piave a Jesolo, nel Veneziano, quando un’auto con a bordo una famiglia di tre persone – mamma, papà e il loro figlio di 5 anni – è precipitata nel fiume Sile. Il veicolo, per cause ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri, è finito in acqua in pochi istanti, scomparendo fino a cinque metri di profondità. I genitori sono riusciti a uscire autonomamente dall’abitacolo e a raggiungere la riva, ma il piccolo è rimasto intrappolato all’interno.
Il salvataggio del bambino
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Jesolo, supportati dal nucleo sommozzatori regionale del Veneto. Arrivati a bordo dell’elicottero «Drago», i sub si sono immersi rapidamente e hanno individuato l’auto sul fondo. In una manciata di secondi hanno rotto i vetri e liberato il bambino, riportandolo in superficie. Il piccolo, privo di sensi, è stato affidato alle cure del personale del Suem 118. Sul ciglio della riva sono iniziate le manovre di rianimazione e poi la corsa disperata in ospedale a bordo dell’elisoccorso. Le sue condizioni restano gravi e il bambino è in prognosi riservata.
Il recupero dell’auto
Nel frattempo i vigili del fuoco del comando di Treviso, con l’autogru, hanno avviato le operazioni per il recupero dell’auto dal letto del fiume. L’intervento, complesso per via della corrente e della profondità, è proseguito nel corso del pomeriggio. I Carabinieri stanno ora raccogliendo le testimonianze e verificando le possibili cause dell’incidente, che potrebbe essere stato provocato da un’errata manovra, da una sterzata improvvisa non controllata, da una distrazione o da un malfunzionamento del mezzo. La comunità di Jesolo, scossa dall’accaduto, resta in apprensione per le sorti del bambino.
10 agosto 2025 ( modifica il 10 agosto 2025 | 16:24)
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