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Quando il New York Times ha chiesto a cinquecento personalità di Hollywood quali fossero i cento film del secolo, Stephen King – dei cui romanzi si contano innumerevoli adattamenti – ha partecipato al sondaggio. E quando il NYT ha fatto la stessa domanda, più o meno allo stesso numero di romanzieri, riguardo ai libri, King era ancora una volta tra i partecipanti. Come al solito con le idee chiare.

Ogni romanziere ha partecipato alla classifica dei migliori libri del ventunesimo secolo inviando dieci preferenze. La redazione ha aggregato le liste, ottenendo le posizioni dalla cento alla numero uno, che per la cronaca è occupata da un libro italiano celebrato sia in Italia, sia all’estero e negli Stati Uniti in particolar modo. Insieme alla top cento, sono state rese pubbliche le scelte di alcuni scrittori: come avrete indovinato, King è tra loro. Vi anticipiamo che, nei suoi dieci libri preferiti degli ultimi venticinque anni, King ha inserito The Dome, di Stephen King. Non sappiamo se sia una specie di scherzo, un’autocelebrazione o semplice onestà, ma la stessa cosa è successa con Julia Roberts, che ha inserito tra i suoi film preferiti un film con Julia Roberts.

Stephen King, dieci libri imperdibili secondo lui

  • Espiazione di Ian McEwan
  • Dove è sempre notte di John Banville, pubblicato con lo pseudonimo di Benjamin Black
  • Il cardellino di Donna Tartt
  • L’amore bugiardo di Gillian Flynn, dal quale è stato tratto il film Gone Girl con Ben Affleck e Rosamund Pike
  • Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy, da cui è stato tratto l’omonimo film diretto dai fratelli Coen
  • L’ultimo degli uomini di Margaret Atwood
  • Gli ospiti paganti di Sarah Waters
  • Il complotto contro l’America di Philip Roth
  • Il simpatizzante di Viet Thanh Nguyen, da cui è stata tratta una miniserie creata da Park Chan-Wook
  • The Dome di Stephen King

La buona notizia è che tutti i libri di questa lista hanno avuto una traduzione italiana, anche se non tutti sono di facile reperibilità. Quattro sono anche nella classifica generale. Si tratta di Il simpatizzante (novantesimo posto), Il complotto contro l’America (sessantacinquesimo), Il cardellino (quarantaseiesimo), Espiazione (ventiseiesimo).

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Ulf Andersen//Getty Images

Headshot of Giuseppe Giordano

Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).