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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Viaggiano in rialzo le Borse europee nella settimana di Ferragosto, mentre l’attenzione resta focalizzata sulla guerra commerciale e sulle questioni geopolitiche, in vista dell’incontro del presidente Trump con il suo omologo russo Vladimir Putin, in programma venerdì. In aumento il FTSE MIB di Milano, che venerdì ha segnato un nuovo massimo da luglio del 2007. Bene anche il DAX 40 di Francoforte, il CAC 40 di Parigi, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra. In Asia, in rialzo l’indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong, come l’indice composito della Borsa di Shanghai e quello di Shenzhen, mentre in Giappone i mercati sono chiusi per festività nazionale.
Con la scadenza della proroga dei dazi bilaterali verso la Cina, prevista per il 12 agosto, il mercato si interroga se sarà decisa una ulteriore estensione di 90 giorni. In giornata, occhi ancora sul settore dei chip, dopo che la scorsa settimana il presidente americano Donald Trump ha minacciato dazi del 100% sul comparto: i colossi americani dei semiconduttori Nvidia e Advanced Micro Devices hanno accettato – secondo alcuni media Usa – di versare al governo americano il 15% dei loro ricavi derivanti dalla vendita di chip per l’intelligenza artificiale alla Cina.
Attesa per l’inflazione Usa in arrivo martedì
In assenza di dati macro di rilievo, le attese sono tutte per il dato sull’inflazione statunitense, in programma il 12 agosto, da cui il mercato si aspetta un’accelerazione (e iniziamo ad a farsi avanti tra gli operatori timori di stagflazione) e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti di venerdì, che restituiranno indicazioni sui consumi del terzo trimestre. Gli investitori osserveranno attentamente qualsiasi prova di un aumento dei prezzi nell’economia statunitense a causa dei dazi. Secondo Kevin Gordon, senior investment strategist di Charles Schwab, alcuni temono che possa prendere piede una “tendenza alla stagflazione”, che comporta un aumento sia dell’inflazione che del tasso di disoccupazione.
Sprint Recordati, bene anche Tim
Sull’azionario a Piazza Affari, poco mosso il titolo di Stmicroelectronics con gli occhi agli Stati Uniti. Le nuove prospettive di pace sul fronte ucraino, penalizzano i titoli della difesa, tra cui Leonardo – Finmeccanica che scivola in fondo al listino principale, pur avendo all’attivo un rialzo superiore al 71% da inizio anno. Nel resto d’Europa, Thales (-4,5%) a Parigi, Bae System (-1,6%) a Londra, Rheinmetall (-4%) a Francoforte. In cima al Ftse Mib scatta Recordati che incassa l’upgrade di giudizio da parte degli analisti di Jefferies, da ‘Hold’ a ‘Buy’. Gli acquisti premiano anche Telecom Italia , grazie a Jp Morgan che ha alzato il target di prezzo a 0,48 euro, dai 0,42 euro precedenti, confermando il giudizio Neutral.
Spread stabile a 82 punti, rendimento al 3,49%
Andamento stabile per lo spread tra BTp e Bund decennali scambiati sul secondario telematico Mts. Nella prima seduta della settimana, infatti, il differenziale di rendimento tra il decennale italiano di riferimento e il tedesco di pari data si conferma a 82 punti base, sui livelli della chiusura di venerdì, restando sul livello minimo da oltre 15 anni. Il BTp benchmark scadenza ottobre 2035 mostra un rendimento in apertura al 3,49% dal 3,5% del closing della vigilia.