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Simona Lorenzetti, inviata a Bra

La tragedia di Pasquetta a Verduno, nel Cuneese. Per la sua morte è stato arrestato un 15enne: lo avrebbe lanciato nel fiume forse per gioco, ma Abdou non sapeva nuotare e gli amici lo sapevano

«Cercate mio figlio, restituitemi il suo corpo. Desidero solamente riportarlo in Senegal e piangerlo». Ha il cuore infranto Khadim Ngom, il padre di Abdou. Il 22 aprile, a Pasquetta, il 13enne è andato con tre amici più grandi a fare una scampagnata alla «spiaggia dei cristalli», sulla sponda del fiume Tanaro, a Verduno. Abdou non ha più fatto ritorno a casa, a Bra (in provincia di Cuneo), dove viveva con i genitori, i fratelli di 15 e 9 anni e la sorellina di 4.

La ricostruzione dei fatti

La cronaca di quel giorno racconta che il giovane, che non sapeva nuotare, è finito in acqua e la corrente lo ha trascinato via senza dargli scampo. La cronaca di oggi, invece, offre una nuova verità: Abdou sarebbe stato gettato in acqua da uno dei ragazzi più grandi, forse per gioco. La Procura dei minori, coordinata dal procuratore capo Emma Avezzù, nelle settimane scorse ha eseguito una misura cautelare in comunità nei confronti di un 15enne: l’accusa è omicidio volontario nella forma del dolo eventuale. Le indagini dei carabinieri rivelano che il ragazzo avrebbe spinto nel fiume l’amico, mentre quest’ultimo gridava: «No, non so nuotare».



















































Corpo mai recuperato

Un epilogo inatteso anche per il papa di Abdou: «Non so cosa sia successo quel giorno, come siano andate le cose. Vorrei conoscere la verità e il perché, qualunque esso sia. Se un ragazzino dice di non saper nuotare, perché viene spinto in acqua?». Sono trascorsi quattro mesi e il corpo di Abdou non è mai stato trovato. Le ricerche della protezione civile sono durate giorni e sono state impegnative: la settimana precedente alla scomparsa era stata caratterizzata da una forte ondata di maltempo e il Tanaro era in piena. Ora l’acqua è bassa, gli argini sono scoperti e il paesaggio si mostra placido.

«Cercatelo ancora»

 Tramite il proprio avvocato, Francesca Carpino, il padre del ragazzo ha scritto al prefetto perché autorizzi una nuova perlustrazione lungo le sponde del fiume. «Viviamo un doppio dolore — racconta Khadim —, nostro figlio è morto e non abbiamo un corpo da piangere. Per noi è importante riavere la sua salma, allevierebbe almeno una delle sofferenze. Dopo la sua morte, abbiamo celebrato due cerimonie a Bra e in Senegal, dove ancora vivono i nonni di Abdou. E lì che dobbiamo riportarlo».

Uscito senza avvertire

Kadhim, operaio specializzato in un’azienda del territorio, vive in Italia da 24 anni, qui ha costruito il proprio futuro e la propria famiglia. I ricordi tornano al giorno di Pasquetta: «Ero al lavoro, in casa c’era solo mia moglie. Abdou è uscito senza dire niente a nessuno. Non sapevamo sarebbe andato al fiume. Mio figlio non sapeva nuotare, se me lo avesse detto non gli avrei mai dato il permesso». Gli amici che erano con lui sono ragazzi del paese, il fratello minore del 15enne indagato ha giocato per qualche settimana a calcio con Abdou, entrambi erano iscritti alla squadra del Roreto. «Personalmente non li conoscevo, ma qui i ragazzi si conoscono tutti. È una comunità piccola». 

«Voglio la verità»

Per mesi l’uomo ha creduto che la morte del figlio fosse solo un tragico incidente. Poi a Bra sono iniziate a circolare voci, che la fatalità nulla centrasse. E i carabinieri hanno deciso di approfondire, riascoltando i tre adolescenti che erano con Abdou: sono così emerse la spinta e le grida «non so nuotare» mentre il 13enne veniva gettato in acqua contro la sua volontà. Una ricostruzione che troverebbe conferma anche nelle chat estrapolate dai telefoni cellulari dei tre ragazzini e in alcune intercettazioni ambientali, nelle quali il gruppetto sembra mettersi d’accordo su cosa raccontare agli inquirenti. «Ho fiducia nella giustizia e nella magistratura, voglio conoscere la verità sulla morte di mio figlio, era un bravo ragazzo».


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11 agosto 2025 ( modifica il 11 agosto 2025 | 08:30)