Gli Ordini dei medici della Toscana “apprendono con stupore che all’interno del ‘Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni’ del dipartimento della prevenzione al ministero della Salute sono stati nominati componenti che in passato hanno più volte espresso pubblicamente posizioni non coerenti con le evidenze scientifiche in materia di vaccinazioni arrivando in alcuni casi a sostenere e diffondere messaggi contrari alle strategie vaccinali nazionali”. Così in una nota gli stessi Ordini.
    
Ricordando di essere stati sempre in prima linea durante il periodo del Covid, in Italia come in Italia, gli ordii spiegano evidenziano che dopo aver “pianto i nostri medici morti, combattuto una guerra senza protezioni”, grazie “ai vaccini abbiamo visto la luce in un tunnel che vedeva solo morte e sofferenze. Non è mancanza di voglia di confronto ma chi tutela la scienza, chi ne è depositario non può cercare legami con chi non la tutela. La scienza non è democratica, la scienza è scienza”.

Oggi la Toscana, aggiungono, “ha i dati Ars che dimostrano che grazie alla precoce protezione vaccinale la sua popolazione è uscita dal periodo Covid prima di altre regioni. Ciò significa non solo meno morti ma anche meno complicanze. Come Ordini toscani ringraziamo i cittadini per avere creduto nella scienza e per avere dimostrato grande sensibilità e responsabilità”.

Invece la “scelta di nominare componenti che rinnegano le evidenze scientifiche sembra mortificare chi della scienza ne ha fatto un motivo di vita e sembra mortificare chi di covid è morto. La nostra è una posizione ferma ma non rimane isolata. La stessa Fnomceo si è espressa in tal senso così come pure la Società italiana di igiene con il presidente Enrico de Rosa ed il Cicap, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze”.

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