Tania Bellinetti precipitata dal balcone a Bologna, arrestato in Francia ex compagno

Lo scorso 8 aprile la donna, 47 anni, era caduta dal terzo piano di casa sua a Bologna, in via Tolstoj. L’ex compagno, Salmi Faiez, sarebbe scappato dall’Italia soltanto un giorno dopo, forse con l’aiuto di una complice. Era già ricercato dal dicembre 2024, per maltrattamenti in famiglia sempre ai danni di Bellinetti

È stato arrestato in Francia nella mattinata di oggi, 23 luglio, Faiez Salmi, il 38enne tunisino che dal dicembre dello scorso anno era ricercato per maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex fidanzata Tania Bellinetti. Madre di due figli, 47 anni, era precipitata dal balcone del terzo piano di casa sua a Bologna in via Tolstoj, l’8 aprile scorso. In passato Salmi era già stato condannato in via definitiva sempre per il reato di maltrattamenti, mentre sulla morte di Bellinetti la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo con l’ipotesi iniziale di istigazione al suicidio, dove Faiez risulta indagato. È stato rintracciato a Rennes, capoluogo della Bretagna, dal Fast team Sirene Interpol. Per lui adesso si aprono le porte dell’estradizione verso l’Italia.

Il sospetto della complice

Sembra che Salmi sia giunto in Francia lo scorso 9 aprile, a solo un giorno di distanza dalla morte di Bellinetti. La Polizia sospetta che qualcuno lo abbia aiutato a passare il confine passando da Ventimiglia. Sarebbe stata una donna, nei cui confronti, sempre oggi, la Squadra Mobile di Bologna ha eseguito un decreto di perquisizione domiciliare.

Il rapporto tra Salmi e Bellinetti

Da quanto è stato accertato Salmi e Bellinetti non convivevano, ma, come testimoniarono diversi vicini, l’uomo era tornato a trascorrere del tempo con la donna, nonostante fosse già ricercato, e tracce della sua presenza sono state trovate in casa.

Ieri i funerali di Bellinetti

Proprio ieri si sono celebrati i funerali di Bellinetti, nella chiesa di San Girolamo della Certosa di Bologna, dopo che la famiglia aveva ricevuto il via libera della Procura del capoluogo emiliano per poterli organizzare. “Continuerò a lottare e combattere, finché si arrivi alla verità su mia sorella”, aveva detto in quell’occasione il fratello, Andrea Bellinetti.