Ignorare i ritmi del corpo costa caro: cali di energia, stress e produttività ridotta. La neuroendocrinologa Dr Jessica Chadwick, PhD, Clinical Advisor di Phase, spiega perché imparare a «sincronizzarsi» con il ciclo può rivoluzionare il lavoro e il benessere.

Il mondo del lavoro continua a muoversi secondo orari rigidi 9-17, come se l’energia e la concentrazione fossero costanti per tutti.

Per molte donne, però, questa visione ignora un fattore cruciale: la biologia del proprio corpo. Trascurare il ciclo mestruale sul posto di lavoro può significare perdita di produttività, maggiore rischio di burnout e una persistente sensazione di disuguaglianza.

Secondo le ultime ricerche, l’81% delle donne subisce cali di rendimento legati al ciclo, e quasi la metà non si sente supportata nella gestione di questi momenti.

Il cervello cambia lungo tutto il ciclo mestruale

Oggi la scienza conferma ciò che le donne hanno sempre percepito: il cervello femminile è dinamico e cambia lungo tutto il ciclo mestruale. Studi di neuroimaging hanno mostrato che durante la fase pre-ovulatoria il cervello raggiunge la massima «metastabilità», ossia flessibilità e capacità di adattamento, favorendo concentrazione, creatività e memoria.

Gli estrogeni, predominanti nelle prime fasi del ciclo, stimolano neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, aumentando lucidità e buon umore.

Nella fase luteale, invece, il progesterone prende il sopravvento, rallenta i neurotrasmettitori eccitatori e può far sentire meno energiche. Ma non è solo un limite: questa fase stimola aree del cervello che favoriscono la riflessione e le decisioni strategiche, ideali per pianificazione e analisi.

«Trasformarlo in una strategia di lavoro più sostenibile»

Secondo la dottoressa Jessica Chadwick, PhD Neuroendocrinologist & Clinical Advisor di Phase, comprendere queste fluttuazioni significa poterle trasformare in alleate: «Per decenni le donne hanno osservato come la loro mente cambiasse durante il ciclo, ma senza strumenti per valorizzare questi momenti. Capire come funziona il cervello femminile permette di riconoscere ciò che si prova, accettarlo e trasformarlo in una strategia di vita e di lavoro più sostenibile».

Sempre più donne, anche grazie a questa nuova consapevolezza, adottano tecniche di cycle syncing, organizzando attività e impegni in base alle fasi del ciclo per sfruttare i momenti di picco e gestire quelli di calo energetico.

Lavorare in armonia con il proprio ciclo non è solo una scelta di benessere: è una vera rivoluzione, che permette di trasformare la biologia femminile in un superpotere quotidiano.