© Sirotti



Tim Merlier piuttosto deluso e polemico al termine della diciassettesima tappa del Tour de France 2025. Già vincitore di due tappe, il belga non ha potuto giocarsi la vittoria sul traguardo di Valence dopo essere rimasto bloccato dalla caduta avvenuta appena davanti a lui a un chilometro dalla conclusione. Un incidente che lo ha tagliato fuori e per il quale il campione europeo della Soudal Quick-Step se la prende sia con alcuni colleghi, colpevoli di superare il limite e di prendersi troppi rischi, sia con se stesso per essere scivolato troppo indietro nel gruppo a causa di un errore nel finale.

Ho fatto un errore, ho affrontato una rotonda dal lato sbagliato, il che mi ha fatto perdere molte posizioni – ha dichiarato Merlier ai nostri microfoni – Sapevo che dovevo risalire, ma proprio quando volevo farlo mi è capitato un incidente davanti. Ho dovuto usare tutte le mie abilità nel ciclocross per rimanere in sella alla mia bici. Per fortuna, sono riuscito a evitare la caduta”.

Il 32enne è ovviamente rammaricato per l’occasione persa, l’ultima per i velocisti al GT transalpino: “Sono riuscito a sprintare solo due volte in questo Tour, il che è un po’ un peccato. Ero venuto qui con altre ambizioni. Non c’erano molte occasioni per i velocisti e io ne ho mancate tre. Le due volte che sono riuscito a sprintare, ho vinto. Quindi oggi ci speravo perché era la mia ultima possibilità. Ma sono felice di essere rimasto in bici e di non essere caduto”.

Riguardo alla caduta, ai microfoni di Sporza il belga si è detto arrabbiato con alcuni dei suoi colleghi: “Posso fare un elenco prima della gara e metterci chi ci sarà in caso di caduta. Devo dare un’altra occhiata, ma so già che ci sono alcuni dei nomi. Alcuni corridori superano il limite più del necessario. Preferiscono cadere piuttosto che sprintare. La notizia positiva è che oggi non sono caduto. Ci sono alcuni corridori che preferirei non seguire nel caos finale”, ha concluso il campione europeo.

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