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Oggi vi parleremo di una Ferrari unica in ogni dettaglio, che non è propriamente prodotta dal Cavallino. Ecco di cosa si tratta e per quale motivo è così unica e cosa nasconde.

Le vetture prodotte dalla Ferrari hanno spesso ispirato progetti di preparatori e di altre entità, come quella di cui vi parleremo oggi. Stiamo parlando dell’Alcador di Franco Sbarro, che iniziò a farsi largo nel corso degli anni Novanta. Guardandola da fuori, come potrete scoprire in seguito, non c’è traccia di alcuna somiglianza con una supercar del Cavallino, ma vi assicuriamo che c’è un forte legame.

La Ferrari più pazza

Ferrari logo (ANSA) – Reportmotori.it

Infatti, la Alcador parte dalla base della Ferrari Testarossa, ed è stata prodotta in soli tre esemplari. Uno di essi, con telaio FAA171000075270, è ora in vendita all’asta in Gemrnai, da Thiesen Berlin GmbH. Parliamo di una interpretazione del tutto diversa dal modello originale, e la veste esterna è quella di una speedster. Le modifiche sono state apportate proprio da Sbarro, designer e costruttore svizzero. Ovviamente, per realizzare queste modifiche, che l’hanno modificata in ogni suo singolo aspetto, c’è stato l’ok diretto della casa di Maranello.

Ferrari, ecco la Sbarro Alcador su base Testarossa

Le linee della Sbarro Alcador sono molto sinuose, con un telaio accorciato e due vistosi tubi attorno all’abitacolo, che fungono da roll bar ed anche da convogliatori d’aria. Le portiere hanno la caratteristica apertura a forbice, che è molto apprezzata da chi l’ha vista. Il motore è un portentoso V12 da 4,9 litri e 390 cavalli di potenza massima, ma su questo aspetto, non sono state introdotte modifiche di alcun tipo.

Alcador Sbarro ora in vendita

Alcador Sbarro in mostra (Thiesen Berlin GmbH) – Reportmotori.it

Si tratta dello stesso propulsore che era già montato sulla Testarossa, con angolo di 180° tra le mancate. Alle ruote posteriori, la potenza arriva grazie ad un cambio a 5 rapporti, che non è stato privato del classico quadrante metallico con griglia aperta, uno dei must della casa di Maranello.

Sono ben distinguibili, sui cerchi e sulle fiancate, i loghi del Cavallino, a conferma di come l’anima di questa vettura sia fortemente legata alla casa di Maranello. La Ferrari Testarossa ha così continuato la propria avventura nel corpo della Sbarro Alcador, che ora sarà disponibile per i clienti più vicini a questa creatura.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

Giovanni Messi