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Gemfields Group ha venduto Fabergé, il famoso marchio di gioielli di lusso noto per le sue uova decorate, per 50 milioni di dollari a SMG Capital, fondo di venture capital di Sergei Mosunov. Questa vendita fa parte di una strategia di semplificazione del business da parte di Gemfields, che aveva acquistato Fabergé nel 2012 per rafforzare il suo settore delle gemme e promuovere il marchio nel settore della gioielleria.
Il ceo Sean Gilbertson ha detto che questa operazione «segna la fine di un’epoca per l’azienda», e che ora «Gemfields si presenta come un gruppo più snello e focalizzato».
Negli ultimi tempi, le azioni di Gemfields sono quasi dimezzate a causa di un calo nel mercato dei beni di lusso e dei disordini in Mozambico, che hanno colpito le operazioni di estrazione di rubini.
La storia
Fabergé, fondata nel 1842, è famosa per aver creato 50 uova decorate per la famiglia imperiale russa tra il 1885 e il 1916. Il primo fu realizzato su input dello zar Alessandro III, che commissionò alla compagnia la realizzazione di un prezioso uovo di Pasqua, in oro e pietre preziose, come regalo per la zarina Marija. Visto il successo del primo regalo, lo zar ne commissionò un altro, per l’anno successivo. Lo zar successivo, Nicola II, ordinò due uova ogni anno, uno per la madre e uno per la moglie, Aleksandra, e la tradizione proseguì sino alla rivoluzione d’ottobre.
Grazie anche a questi oggetti, Fabergé divenne la più grande gioielleria della Russia. Attualmente, il marchio produce gioielli e orologi di alta qualità.