TRENTO – È morto Mattia Debertolis, l’atleta 29enne della Nazionale di Corsa Orientamento colpito da un grave problema di salute durante la gara d’esordio dei World Games di Chengdu in Cina.
Debertolis, trentino, 29 anni, era un ingegnere civile e lavorava a Stoccolma.
Debertolis era regolarmente in gara venerdì scorso quando il suo Gps, dispositivo di cui sono dotati tutti gli atleti, aveva improvvisamente smesso di trasmettere, segnalandolo fermo. Questo aveva fatto scattare immediatamente le operazioni di soccorso. Il corridore era stato individuato e trasportato d’urgenza in ospedale, dove nella tarda serata di ieri, 11 agosto, è morto.
APPROFONDIMENTI
Tra le cause del malore, potrebbero esserci la alte temperature (intorno ai 43 gradi) della Cina.
Le gare continuano
Il presidente Fiso, Alfio Giomi, ha mandato un messaggio agli azzurri della Mtb-O che da domani saranno impegnati con i Campionati Mondiali in Polonia. «È con immenso dolore che comunico la scomparsa di Mattia Debertolis, atleta della Nazionale italiana di Corsa Orientamento, a causa di un malore occorsogli venerdì 8 agosto, durante la prova middle dei World Games 2025 a Chengdu, Cina. Vista l’imminente partecipazione della squadra nazionale di Mtb O alle competizioni mondiali in Polonia, per volontà della famiglia di Mattia e d’accordo anche con il Consiglio Federale, gli atleti potranno prendere parte alle competizioni in nome e in memoria di Mattia stesso. A tal proposito vi invito, compatibilmente con l’ attrezzatura consentita in gara, ad indossare il lutto al braccio».
«Si informa che la Federazione, nel rispetto della memoria di Mattia, non diffonderà notizie o comunicati riguardanti i mondiali di Mtb O. Ogni notizia in merito agli eventuali risultati di rilievo della nazionale verrà rinviata ad un momento più opportuno. Nel rispetto di questo momento di dolore si invitano atleti, allenatori, accompagnatori, stretti conoscenti e il movimento orientistico tutto ad astenersi da comunicazioni celebrative o che in qualche modo possano mancare di rispetto alla memoria del nostro caro Mattia. Con l’occasione si conferma il massimo supporto a tutta la squadra di Mtb O e in bocca al lupo per le competizioni».
Giomi: «Faremo del nostro meglio per onorare il tuo ricordo»
In tanti coloro che hanno dedicato un messaggio di cordoglio e ricordo per Debertolis. Tra loro anche il presidente Fiso, Alfio Giomi, a nome anche del consiglio federale: «Mattia ci ha lasciato, assistito fino in fondo dalla madre Erica, dal fratello Nicolò, dal resto della famiglia in Italia con il papà Fabio e i nonni, dal presidente della sua società Gabriele Viale, da Stefano Raus e dai suoi compagni di squadra Francesco, Anna e Caterina, da Alessio Tenani e Riccardo Scalet, da tutta la governance della Iof e dal Comitato Organizzatore dei World Games, dai medici e dagli infermieri dell’Ospedale di Chengdu, dai rappresentanti del Governo italiano in Cina, dal nostro amore e da quello di chi ti ha conosciuto ovunque nel mondo – si legge -. Ciao Mattia, faremo tutti del nostro meglio per onorare il tuo ricordo».