Per Volodymyr Zelensky la Russia non si starebbe preparando per la tregua, ma per condurre nuove offensive. Il leader di Kiev parla dopo aver ascoltato un rapporto di intelligence su cosa Vladimir Putin starebbe effettivamente preparando. “Non si sta certamente preparando per un cessate il fuoco – ha spiegato – Putin è determinato solo a presentare l’incontro con l’America come una sua vittoria personale e a continuare ad agire come prima, a fare pressione sull’Ucraina come prima. Non ci sarebbero indicazioni, ha insistito Zelensky, che i russi si stiano preparando per scenari post-bellici. “Al contrario, stanno spostando le loro truppe e forze in modo da lanciare nuove operazioni offensive – ha aggiunto – Se qualcuno si sta preparando per la pace, non lo sta facendo. Continuiamo a informare i partner sulla situazione reale sul campo di battaglia, sulla diplomazia e sulla pianificazione russa di ulteriori azioni”.

La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?

Dossier Sentieri di guerra

Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

12:38

Ue: prematuro parlare già di un cattivo accordo, ci prepariamo al vertice

Ora è “prematuro” parlare di un “cattivo accordo” per l’Ucraina nel quadro del vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska, si tratta solo di “speculazioni”. Lo ha detto una portavoce della Commissione Europea nel corso del briefing con la stampa. “Ci prepariamo al vertice, la nostra posizione è chiara e lavoriamo con l’Ucraina perché la sua posizione sia presente al vertice”, ha sottolineato ricordando la call di domani organizzata dal cancelliere tedesco Merz, alla quale parteciperanno sia Trump sia Volodymyr Zelensky.

12:14

Domani von der Leyen parteciperà ai colloqui Ue sulla pace in Ucraina

Domani la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parteciperà agli incontri virtuali convocati dal Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, sulla pace in Ucraina tra i leader europei, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Più tardi, nel pomeriggio, la presidente parteciperà anche a un incontro virtuale della coalizione dei volenterosi”. Lo annuncia la portavoce dell’Esecutivo Ue, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano con la stampa.

11:18

Zelensky, la Russia non si sta preparando alla fine della guerra ma a nuove offensive

“Vediamo che l’esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, sta compiendo movimenti che indicano la preparazione per nuove operazioni offensive”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un post su X.

11:14

Media, Zelensky pronto a cedere territori

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto ad ammorbidire la sua posizione negoziale e a rassegnarsi formalmente a cedere territori alla Russia in cambio della pace (come l’amministrazione Trump considera inevitabile), a patto che il negoziato includa le garanzie di sicurezza per Kiev evocate nei piani degli alleati europei. Lo sostiene in apertura il britannico Telegraph, da sempre vicino alle ragioni ucraine sul conflitto con Mosca. Stando a fonti informate citate dal corrispondente del Telegraph da Bruxelles, Zelensky ha fatto aperture esplicite al riguardo nelle ultime conversazioni avute con i leader europei, sullo sfondo dei timori legati al vertice del 15 agosto fra il presidente degli Usa, Donald Trump, e quello russo, Vladimir Putin. Sollecitando gli alleati britannici e Ue a respingere ogni proposta di soluzione che dovesse uscire in sua assenza dal summit a due in Alaska; ma chiarendo nello stesso tempo d’essere ora disposto a firmare un’intesa che lasci il controllo de facto dei territori che Mosca già occupa militarmente sul terreno in toto o in buona parte a patto di associarla al “piano europeo”. Le concessioni “possono riguardare solo l’attuale linea del fronte”, ha confermato un alto funzionario occidentale citato in forma anonima dal quotidiano.

10:51

Zelensky ai leader Ue: “Sono grato del sostegno alla nostra indipendenza”

“Sono grato ai leader europei per il loro chiaro sostegno alla nostra indipendenza, alla nostra integrità territoriale. E’ proprio un approccio così attivo alla diplomazia che può contribuire a porre fine a questa guerra con una pace dignitosa”. A scriverlo, in un messaggio postato su X, è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “In effetti, sosteniamo tutti la determinazione del Presidente Trump”, aggiunge.

09:59

Media, Zelensky sarebbe preparato a cedere territori controllati dalla Russia per la tregua

Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky avrebbe informato i suoi alleati europei della disponibilità di Kiev a scambiare una tregua con la cessione del controllo alla Russia dei territori che già occupa, ma non un lembo di terra in più, scrive il Daily Telegraph. Si tratterebbe quindi di congelare la linea del fronte, con l’ulteriore richiesta ai Paesi alleati di garanzie di sicurezza nella forma di rifornimenti di armi e di un percorso verso l’inclusione dell’Ucraina nella Nato.

09:41

Leader Ue, è necessario che gli ucraini decidano del loro futuro

I leader dell’Unione Europea ribadiscono la necessità che gli ucraini possano “decidere il loro futuro”. “Noi, leader dell’Unione Europea, accogliamo con favore gli sforzi del Presidente Trump per porre fine alla guerra di aggressione della Russia in Ucraina e raggiungere una pace giusta e duratura per l’Ucraina”, si legge in una dichiarazione che l’Ungheria non ha sottoscritto. “Gli ucraini devono avere la libertà di decidere il loro futuro”, si legge nella dichiarazione.”Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina”, hanno insistito i leader europei, sostenendo che negoziati sostanziali possono aver luogo solo “nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità”.

09:40

Russia, il presidente della Duma andrà in visita in Corea del Nord

Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, sarà giovedì e venerdì in visita in Corea del Nord. Lo riferisce l’agenzia russa Tass mentre Mosca e Pyongyang continuano a intensificare la cooperazione a livello militare sotto ai riflettori anche per le implicazioni nel conflitto in Ucraina. Volodin andrà “a Pyongyang alla guida di una delegazione russa su invito dell’Assemblea popolare suprema” nordcoreana “per partecipare alle celebrazioni in occasione degli 80 anni della liberazione della Corea“, si legge in una nota della Duma.

09:31

Orban: Ue lasciata ai margini, niente istruzioni dalla panchina

Niente “istruzioni dalla panchina”. Così scrive su X Viktor Orban rivolto ai leader europei, in vista dell’annunciato incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, dopo che il premier ungherese si è sfilato dalla dichiarazione diffusa nelle ultime ore: “Ad appena quattro giorni dal summit storico tra il presidente Trump e il presidente Putin, il Consiglio europeo ha tentato di diffondere una dichiarazione a nome di tutti i capi di Stato e di governo dell’Ue. Prima che il coro liberal inizi la sua nuova interpretazione della melodia preferita ‘La marionetta di Putin’, ho deciso di condividere perché non ho potuto sostenere la dichiarazione a nome dell’Ungheria”, scrive Orban che indica tre punti.

“La dichiarazione tenta di stabilire condizioni per un incontro a cui i leader dell’Ue non sono invitati. Il fatto che l’Ue sia stata lasciata da parte è già abbastanza triste e l’unica cosa che potrebbe peggiorare le cose sarebbe se iniziassimo a dare istruzioni dalla panchina. L’unica mossa sensata per i leader Ue è promuovere un summit Ue-Russia sulla base dell’incontro Usa-Russia”. E conclude: “Diamo una chance alla pace”.

06:44

Capo Pentagono: “Su concessioni Ucraina, nessuno sarà contento”

Il presidente degli Stati Uniti
Donald Trump ha creato le condizioni per un possibile accordo di pace con il leader del Cremlino Vladimir Putin, ma “ci saranno concessioni” di cui “nessuno sarà contento”: lo ha detto il segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, in un’intervista a Fox News.

06:30

Kiev: “Ripresi 2 villaggi nella regione di Sumy”

L’Esercito ucraino ha riconquistato i villaggi di Stepne e Novokostiantynivka (ex Pershe Travnya) nella regione di Sumy, nel nord-est del Paese: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate del Paese, come riporta Ukrainska Pravda.
Le operazioni, si legge in un comunicato stampa, sono state messe a segno dalle truppe del 225/mo reggimento d’assalto.

06:28

Media: “Raffineria russa di Saratov non riceve più petrolio”

La raffineria di petrolio russa di Saratov, di proprietà di Rosneft, ha smesso di ricevere petrolio dopo l’attacco con droni ucraino avvenuto domenica: lo riporta Bloomberg, citata dai media ucraini.
L’agenzia di stampa ha osservato che questa è la terza raffineria di petrolio russa ad essere danneggiata dagli attacchi dei droni di Kiev questo mese.
La raffineria di Saratov è uno dei siti chiave dell’infrastruttura petrolifera russa, che rifornisce le truppe al fronte, commenta Ukrainska Pravda, ed ha una capacità di lavorazione annuale di sette milioni di tonnellate di petrolio.

04:21

Media: “I droni Shahed russi lanciano anche mine anticarro”

La Russia sta utilizzando i droni della famiglia Shahed per lanciare anche mine anticarro su obiettivi ucraini, riporta il sito specializzato nel settore della difesa, The War Zone (Twz).
Secondo il sito, un nuovo video è apparso sui social media che mostra almeno uno dei velivoli senza pilota ad ala delta che sgancia una mina anticarro PTM-3 da un contenitore posto sotto la fusoliera. Ogni contenitore contiene una mina, scrive Twz, che viene sganciata da una piccola carica esplosiva, visibile nel video, in cui almeno due veicoli ucraini vengono colpiti.

03:45

Poroshenko: “L’Ucraina non è oggetto di contrattazione”

“Il 15 agosto in Alaska si parlerà della guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina e di un possibile cessate il fuoco. E in questo momento è estremamente importante ricordare: non siamo oggetto di contrattazione, siamo uno Stato indipendente e sovrano che ha pagato il prezzo più alto per il suo diritto alla libertà”: lo afferma su Facebook il leader di Solidarietà Europea ed ex presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko.
“Questa settimana potrebbe essere decisiva per la questione della guerra e della pace”, aggiunge il politico in vista dell’incontro di venerdì in Alaska tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin.

01:46

Kiev: “Colpito posto di comando russo nel Donetsk”

Le forze di difesa ucraine hanno colpito il posto di comando dell’85esima brigata motorizzata separata di fucilieri delle Forze armate russe nel territorio del Donetsk. Lo riporta Rbc Ucraina, citando un post su Telegram dello Stato maggiore di Kiev. “Le forze di difesa ucraine continuano a distruggere i posti di comando delle truppe russe occupanti – si legge – L’obiettivo era il posto di comando dell’85a Brigata Motorizzata di Fucilieri delle Forze Armate russe nel territorio temporaneamente occupato della regione di Donetsk”, si legge nel rapporto. Secondo i dati preliminari, a seguito di un attacco con un’arma ad alta precisione, sono stati eliminati il comandante della brigata con nominativo di chiamata ‘Dnepr’ e cinque membri del personale operativo.

00:30

Gb-Canada: “Pace va costruita con Kiev, non imposta”

La pace in Ucraina va costruita con Kiev e non le va “imposta”. È quanto si legge in una nota con cui il governo britannico da conto di una telefonata tra Keir Starmer e il suo omologo canadese, Mark Carney. I due leader – si legge – “hanno discusso del loro incrollabile sostegno all’Ucraina e del lavoro in corso per fermare le uccisioni e porre fine alla guerra di aggressione russa. Entrambi i leader hanno sottolineato che il futuro dell’Ucraina deve essere un futuro di libertà, sovranità e autodeterminazione”. I due “hanno accolto con favore i continui sforzi internazionali, guidati dal presidente Trump, per portare la pace e hanno convenuto che questa deve essere costruita con l’Ucraina, non imposta”. Hanno quindi “concordato che continueranno a lavorare a stretto contatto con il presidente Trump e il presidente Zelensky nei prossimi giorni. Hanno concordato di rimanere in contatto”.

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