Dopo due ore e 7 minuti, un blackout che aggiunge un’ulteriore ora e un match per buona misura anche equilibrato e deciso da pochi punti, Taylor Fritz batte per la settima volta in carriera Lorenzo Sonego. Punteggio finale di 7-6(4) 7-5 a favore dell’americano, che adesso aspetta uno tra il brasiliano Joao Fonseca e il francese Terence Atmane.
Non si verifica molto di particolarmente significativo nelle fasi iniziali del match: i due sono molto incisivi al servizio e il massimo che accade è che si arrivi a 30, ma mai in situazione che sia di parità o che, comunque, rappresenti un rischio da una parte o dall’altra. Qualcosa accade sul 4-3 per Fritz, quando Sonego si vede costretto a rincorrere da 0-30, non concede mai alcuna palla break e chiude il game con un punto tra i migliori, tutto in difesa e con rovescio lungolinea finale a chiudere. Per il torinese si apre così il momento migliore, quello nel quale riesce anche a salire sul 15-30 nell’undicesimo game, ma Fritz si fa trovare pronto. E, sul 6-5 in suo favore, ha anche due set point, entrambi però non sfruttati. Si va al tie-break, che l’americano riesce a girare dall’1-3 a favore di Sonego convertendolo in un 7-4.
A questo punto, però, interviene l’incredibile fattore esterno: un blackout sui campi, che prima interrompe le trasmissioni in tv e poi causa anche lo stop temporaneo alle attività sui campi. Si scopre poi che un generatore è andato a fuoco, mandando KO l’impianto della corrente.
Si riparte dopo poco più di un’ora, un tempo di prim’ordine per risolvere il problema. Sonego si ritrova subito a dover annullare una palla break con una brillante seconda centrale, e un’altra ne deve salvare sull’1-1 con lo schema dritto-volée che funziona. Da questo momento, nei due suoi successivi turni di battuta, il piemontese non ha problemi, solo che non riesce a crearli a Fritz, che tiene sempre a 15 nella prima parte del parziale. D’improvviso, sul 5-4 Sonego, al californiano mancano le prime e arriva lo 0-30 dell’italiano, che potrebbe diventare 0-40 senza un paio di invenzioni a stelle e strisce con difesa e poi dritto micidiale. Sul 30-30 un dropshot di Fritz avvia una fase spettacolare, con Sonego che quasi replica il numero di Melbourne con Wawrinka, ma da posizione più centrale. Sul 5-5 tocca al torinese salvarsi, perché va sotto 15-30 e poi commette doppio fallo sul 30-30. E la palla break è buona per Fritz, che piazza il lob vincente (o meglio, lo diventa perché Sonego non ritrova il campo con il recupero). Per l’americano è il via libera verso la vittoria.
Piuttosto risicato il divario in tema di vincenti ed errori gratuiti: 26-28 Fritz, 20-28 Sonego. Per il nativo di San Diego due le cose che contano particolarmente: 13 ace e 72% (21/29) con la seconda di servizio contro un pur discretamente valido 55% del torinese, che comunque può ritenersi abbastanza soddisfatto di quanto espresso in campo.