L’odore dell’acqua salata, i suoi lenti ritmi rilassanti, le diverse gradazioni di blu, il vento, lo sguardo all’orizzonte e l’ondeggiare delle barche in rada sono solo alcune delle sensazioni, immersive e sensoriali, che si percepiscono dalle vetrate di questa abitazione di Sestri Levante. Siamo In Liguria, in una lingua di terra sospesa tra il Golfo del Tigullio e La Baia del Silenzio. Qui, lo studio di architettura Andrea Gastaldi, ha restaurato una mansarda vista mare ri-utilizzando il territorio e la connessione con esso come mood progettuale.

mansarda vista mare a sestri levantepinterest

Anna Positano | Studio Campo

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Anna Positano | Studio Campo

Perché la richiesta dei clienti, pratica quanto visionaria, era quella di poter vivere un ambiente confortevole e funzionale che rispettasse e godesse contemporaneamente anche di quella straordinaria simbiosi con il mare, la luce e il paesaggio che solo alcuni luoghi sanno regalare. Come? ‘Ricreando un’oasi di pace nella quale i materiali, le cromie, gli scorci prospettici e l’utilizzo dell’illuminazione naturale distribuissero gli spazi e governassero il ritmo della giornata’, ci racconta il progettista genovese, che ci confida di avere un’insana e irrazionale passione per il mondo delle barche a vela.

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Anna Positano | Studio Campo

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Anna Positano | Studio Campo

La luce, il fil rouge del progetto, controllata e amplificata attraverso l’allargamento delle superfici finestrate e l’introduzione di nuovi lucernai, gioca con la texture del parquet in rovere, il bianco candido delle parti murarie, l’azzurro del paesaggio in continuità con i rivestimenti in resina cerulea dei bagni e il calore delle travature lignee, a vista, che raccontano la storia del luogo. Non si tratta solo di dettagli estetici, ma di vere e proprie scelte concettuali: camminare su questo pavimento restituisce la sensazione di essere sul deck di una barca a vela, farsi la doccia in una scatola azzurra illuminata dal tetto riporta alla mente il piacere di lavarsi en plein air, traguardare l’orizzonte e il movimento del mare permettere di evocare quella sensazione di relax che si percepisce quando si affrontano le onde, a prua, avvolti dal rumore del silenzio, tra staticità e movimento.

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Anna Positano | Studio Campo

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Anna Positano | Studio Campo

Una narrazione coerente e continua che favorisce la continuità spaziale. La zona giorno, un ambiente open nel quale cucina, sala da pranzo e living si susseguono senza soluzione di continuità, è scadenziata e organizzata da quelle travi a vista che, come alberi maestri, definiscono i punti focali e il susseguirsi degli ambienti. Nella zona notte sono invece le grandi finestre che incorniciano il mare ed il paesaggio a funzionare come ‘device green’ capaci di attirare lo sguardo e l’attenzione. Per questo sono stati progettati, in continuità con esse, una serie di piani d’appoggio minimal che vengono utilizzati sia come angoli lettura che come aree per lo smart working. E ritorna l’azzurro del mare, del cielo, del rivestimento dei bagni.

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Anna Positano | Studio Campo

Questi ultimi – total blue -, pensati come fossero delle micro cabine attrezzate, sono degli spazi intimi e raccolti nei quali, prendersi cura del proprio corpo, è un rituale che comincia dalla sensazione di quiete che riescono a infondere. Basta un “bagno di luce sotto la doccia”, come ripete spesso il proprietario di casa che ha ormai dichiarato amore e passione per questo ambiente. Come dargli torto. Tutto qui è pensato e in armonia. Anche gli arredi, progettati su misura per seguire le diverse inclinazioni del tetto, si alterno a mobili antichi e oggetti di design (spesso azzurri!).

www.andreagastaldi.com

Headshot of Benedetta Lamberti

Dopo la laurea in Architettura a Genova, mi divido tra la professione di progettista, quella di giornalista freelance e la gestione di una famiglia con marito e due figli piccoli. Parola d’ordine? Raccontare quello che altri non vedono, come possa essere progettato uno spazio domestico, o quali scoperte possono riservare la vita futura.
Il design, la grafica e l’ingegneria delle cose sono solo alcune delle mie passioni.

Poco social, su Instagram mi potete trovare come @bennilambi.