Morata, addio polemico al Gala: «Non onorati impegni e rispetto»

(Salvatore Riggio) Inizia una nuova avventura per Alvaro Morata. Dopo i sei mesi al Milan e gli altri sei mesi passati in Turchia, al Galatasaray, l’attaccante è pronto a indossare la maglia del Como di Cesc Fabregas e fare così ritorno nel nostro campionato. Lo spagnolo ha salutato il club turco e i suoi tifosi, non senza polemiche: «Ci sono stati momenti in cui la parola data e il rispetto dei valori fondamentali non venivano mantenuti», si legge. Morata ha anche spiegato i dissidi che ha avuto al Galatasaray, che lo hanno poi spinto ad accettare l’offerta del Como: «Fino alla fine gli impegni presi non sono stati onorati, al punto che non mi è rimasta altra scelta che rinunciare a parte dello stipendio e ad altri diritti contrattuali che avevo già guadagnato grazie al mio lavoro (la cifra pubblicata non è esatta) — ha continuato —. Per me, nella vita e nel lavoro, ci sono principi che non vanno mai infranti, come il rispetto dei diritti di ognuno. Non riconoscere e compensare quanto guadagnato è, per me, inaccettabile e contrario ai valori di correttezza e professionalità in cui credo».

Nonostante la polemica, però, lo spagnolo, 32 anni, manda un abbraccio ai tifosi giallorossi, cui si sentiva di dare spiegazioni: «So che spesso di queste questioni non si parla apertamente, ma credo sia giusto dare ai fan la vera spiegazione di quanto accaduto — ha concluso —. Voi e la città di Istanbul rimarrete sempre nel mio cuore, e vi auguro il meglio, oggi e in futuro».