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Redazione Roma

«Area di scarso valore vegetazionale e naturalistico»: la Relazione di valutazione agronomica redatta dal presidente dell’Ordine degli Agronomi

«Un’area boscata di scarso valore vegetazionale e naturalistico». Il dipartimento Ambiente del Comune di Roma, riportando le risultanze della relazione sul bosco di Pietralata che, secondo i cittadini, andrebbe tutelato, fa così intendere che il progetto dello stadio andrà avanti. 

«È stata acquisita oggi agli atti del dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale – spiega il Comune – la Relazione di valutazione agronomica e certificazione delle aree boscate in zona Pietralata redatta dal consulente incaricato Mauro Uniformi, presidente nazionale dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali. La relazione – continua la nota – individua, attraverso una dettagliata analisi vegetazionale, la presenza di un’area boscata “di scarso valore vegetazionale e naturalistico, in quanto derivante da un ex coltivo/frutteto, invaso da vegetazione per lo più pioniera, sinantropica ed infestante, con qualche inserzione di esemplari autoctoni”. Un’area, si legge nella Relazione, “di scarso valore ambientale e di poca naturalità derivante da una consistente pressione antropica inserita all’interno di un contesto di evidente degrado ambientale, urbanizzato e caratterizzato da infrastrutture pubbliche e private”». 



















































«Zona verde ampliabile»

Inoltre «sono stati individuati 7.000 metri quadrati di aree formalmente definibili come boscate su 4 particelle di proprietà comunale, in larga parte riconducibili ad aree destinate urbanisticamente a verde urbano. Dette aree, si legge a conclusione della relazione che acquisisce anche quanto rappresentato dalla Regione Lazio durante l’istruttoria di Uniformi, potranno essere trasformate e compensate “mediante la realizzazione di un imboschimento almeno della stessa superficie in area definita” con qualità vegetazionali ed ecologiche maggiormente coerenti con il contesto ambientale».

Il Tar e i residenti

Recentemente, il Tar aveva respinto la richiesta di sospensiva dei residenti, convinti che l’abbattimento programmato di 26 alberi minaccerebbe un ecosistema con 41 specie di uccelli, tra cui i pipistrelli e il picchio rosso. 

I giudici amministrativi, nel prendere la decisione, hanno considerato che – attualmente – dodici alberi che non rientravano nelle categorie soggette a tutela sono già stati rimossi. E, in questa fase, non si è ritenuto di adottare altre misure cautelative.

Il Campidoglio: «Il cantiere può proseguire»

«Questo accertamento consentirà all’AS Roma di proseguire le indagini e gli scavi archeologici nelle aree oggetto di approfondimento da parte del Dipartimento Ambiente», spiegano dall’assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale in una nota. «Un passaggio rilevante che permette di andare avanti con il percorso autorizzativo – si legge ancora nella nota – assicurando nel contempo la compensazione ambientale da parte della società, che procederà alla realizzazione di un’altra area verde, analoga per metratura, all’interno dello stesso reticolato idrogeologico».


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12 agosto 2025 ( modifica il 12 agosto 2025 | 18:50)