Come sappiamo, Marc Marquez sta annichilendo gli avversari e naviga a vele spiegate verso la conquista del Mondiale. Il suo vantaggio in classifica generale sull’inseguitore più prossimo (il fratello Alex) è pari a tre weekend, mentre Francesco Bagnaia è ricacciato a oltre quattro fine settimana di distanza. Considerando come manchino dieci appuntamenti, il margine è enorme.
Ci sono tuttavia temi d’interesse legati allo spagnolo, a cominciare da questo fine settimana. El Trueno di Cervera, infatti, si prepara a gareggiare in uno dei (pochi) autodromi nei quali non ha mai vinto! Non si tratta di un fatto banale se rapportato al contesto di Spielberg, dove si è corso anche in anni in cui lui era dominante.
Però nel 2016 si accontenta di arrivare quinto dopo essere partito acciaccato da una brutta caduta verificatasi sabato. I tre anni successivi seguono, poi, sempre lo stesso copione. Il catalano si gioca il successo in un feroce testa a testa con una Ducati, uscendo sempre sconfitto. Nel 2017 e nel 2019 da Andrea Dovizioso, nel 2018 da Jorge Lorenzo! Tre piazze d’onore, tutte in scia a un Desmosedici!
Assente causa infortuni sia nel double header del 2020 che nel 2022, nel mezzo ci sono le due gare del 2021. Nella prima è anonimamente ottavo, nella seconda si gioca il successo con Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, ma cade quando comincia a piovere. Trasparente, poi, anche la performance del 2023 in sella a una Honda dalla quale sta divorziando.
Nel 2024 la “prima” in Ducati è bella, ma sfortunata. Marquez parte malissimo anche a causa di un problema all’elettronica e va lungo alla prima curva, precipitando in classifica. Si getta a capofitto in una furiosa rimonta, regalando spettacolo, ma si deve adattare al quarto posto.
Insomma, Spielberg in un modo o nell’altro ha sempre, sempre, sempre detto male a Marc! Una autentica ‘Bestia nera’ per il trentaduenne spagnolo, che in questo 2025 ha vinto 8 Gran Premi su 12 (perdendone due a causa di cadute e uno solo in seguito alle circostanze meteo). Alla luce della sua supremazia, viene da chiedersi se finalmente domerà questa fiera, oppure se essa rifiuterà di essere ammansita dal fenomenale iberico.