Il canadese e le origini delle voci
La F1 nel 2026 cambierà volto come mai è accaduto nella storia del Circus. Nello stesso momento, infatti, cambieranno sia i telai che i motori, con le power unit che non avranno più la componente MGU-H e vedranno aumentare la componente elettrica a livello di rapporto con quella endotermica per quanto concerne la potenza erogata (in più i carburanti saranno sintetici al 100%).
Nel 2014 la Mercedes si presentò in pista con un propulsore impareggiabile per gli altri motoristi al via, ovvero Ferrari e Renault. I clienti della casa della Stella a tre punte, McLaren, Williams e Force India, beneficiarono di quanto vantaggio tecnico vivendo diversi weekend da protagoniste, in particolare la Williams che era reduce da stagioni alquanto deludenti.
Nel 2015 la Honda si unì ai motoristi, ma dovette attendere fino al 2019 per festeggiare la prima vittoria in Austria con Max Verstappen. Secondo Jacques Villeneuve, però, il 2026 non sarà un replay del 2014: “Nel 2014 la Mercedes aveva un vantaggio di 5 anni nei confronti degli avversari e aveva nel garage pronti motori più performanti nel momento in cui gli avversari avrebbero iniziato a pareggiare le prestazioni della loro power unit – ha detto il campione del mondo nel 1997 raggiunto da Vision4Sport – e dato che nel 2014 è andata così ora tutti pensano che finirà allo stesso modo anche nel 2026, ma non credo che questa volta gli altri costruttori si faranno sorprendere. Adesso tutti quanti partono da una buona base in merito a come funzionano queste power unit, dunque perché la Mercedes dovrebbe riuscire a fare un altro balzo in avanti? La tecnologia è la stessa, solo che è declinata diversamente. Quelle in merito alla superiorità della Mercedes a livello di motore sono solo voci, nessuno sa cosa sta veramente succedendo nei vari reparti di progettazione. In ogni caso questo regolamento a livello di power unit non sembra destinato a durare a lungo e comunque c’è da sperare che non ci sia un motore nettamente superiore agli altri perché quello è un vantaggio che eventualmente dura a lungo, non è velocemente recuperabile come può avvenire per soluzioni telaistiche o aerodinamiche”.