Scegliere quale sia il miglior episodio de I Simpson è un’impresa quasi impossibile. La serie animata, che ha superato le 36 stagioni, ha attraversato decenni di cambiamenti e ha regalato innumerevoli momenti indimenticabili.

Tuttavia, molti appassionati concordano che il vero periodo d’oro del cartone va dalla prima all’ottava stagione, un periodo in cui gli episodi combinavano perfettamente umorismo, satira e una narrazione innovativa. Tra queste gemme spicca senza dubbio l’episodio numero 17 della quarta stagione, andato in onda nel 1993, considerato da molti come uno dei migliori episodi di sempre.

Questo episodio non è solo un concentrato di risate ma rappresenta un perfetto esempio di come I Simpson (ecco i 5 episodi da vedere e rivedere per sentirsi bene) riescano a intrecciare commedia, critica sociale e riferimenti culturali in modo fluido e irresistibile. La trama vede Homer Simpson affrontare una lotta sindacale all’interno della centrale elettrica di Springfield, dove il tirannico Mr. Burns decide di togliere ai dipendenti il piano dentale. La questione diventa personale quando Lisa scopre di aver bisogno di un apparecchio ortodontico. Homer, solitamente il personaggio più buffo e pasticcione della famiglia, assume il ruolo di leader sindacale e guida i lavoratori verso uno sciopero per rivendicare i loro diritti.

Quello che rende questo episodio così speciale è la sua abilità di mescolare in maniera impeccabile diverse anime: da un lato la comicità slapstick e situazionale tipica di Homer, dall’altro una satira sociale che ancora oggi risulta più che mai attuale. L’episodio riesce a raccontare le difficoltà dei lavoratori e le dinamiche di potere tra azienda e sindacato senza mai perdere leggerezza, anzi trovando proprio in questa combinazione la sua forza.

Un altro aspetto che lo rende un episodio memorabile sono i numerosi riferimenti culturali e parodistici che arricchiscono la narrazione. Il titolo stesso, Last exit to Springfield, è un omaggio al romanzo Last Exit to Brooklyn di Hubert Selby Jr., che racconta le difficoltà della classe operaia americana. Nel corso dell’episodio non mancano parodie di film celebri come Il Padrino, in cui Homer si immagina come un boss mafioso, e Yellow Submarine, con la scena allucinatoria di Lisa. Ci sono anche battute che rimandano a classici come Quarto Potere e a figure reali come Jimmy Hoffa, il famoso leader sindacale scomparso misteriosamente.

Questa abbondanza di riferimenti non è fine a se stessa, ma contribuisce a costruire un episodio denso e stratificato, capace di parlare a più livelli, sia agli spettatori più giovani, con il suo umorismo immediato, sia a quelli più adulti, che possono apprezzare le sottigliezze e le allusioni.

Last Exit to Springfield è un capolavoro che ha saputo resistere al tempo, mantenendo intatta la sua capacità di intrattenere e far riflettere. Nonostante siano passati 32 anni dalla sua prima messa in onda, questo episodio continua a essere amato e studiato, confermandosi come uno dei migliori della storia della serie e, più in generale, della televisione.