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Nel 2005, l’American Film Institute (AFI), l’associazione per la preservazione e l’insegnamento del cinema soprattutto americano, ha pubblicato una classifica delle 100 migliori frasi dai film hollywoodiani.
Ha trionfato “Francamente me ne infischio”, che Clark Gable pronuncia in Via col vento (1939) nei panni di Rhett Butler. Al secondo posto troviamo Il padrino (1972) con “Gli farò un’offerta che non può rifiutare”, una battuta di dialogo pronunciata, tra gli altri, da Marlon Brando, che nell’opera di Francis Ford Coppola interpreta Don Vito Corleone. Il podio si completa con un’altra frase resa famosa da Brando, stavolta in Fronte del porto (1954), nei panni di Terry Malloy: “Ma non è questo. È questione di classe! Potevo diventare un campione. Potevo diventare qualcuno, invece di niente, come sono adesso”.
Potete consultare la lista delle prime dieci posizioni – tradotte in italiano – qui sotto (la lista completa è a questo link). Al decimo posto dell’AFI 100 Years… 100 Movie Quotes c’è Robert De Niro con la sua posizione più alta in classifica. Ci riferiamo a uno dei film più celebrati di Martin Scorsese: si tratta del capolavoro del 1976 Taxi Driver. In molti ricorderanno la scena in cui l’attore, nel ruolo del tassista Travis Bickle, finge di accapigliarsi con un avversario immaginario, estraendo da quello che sembra un congegno a molla una pistola nascosta nella manica. Rivolto a se stesso nello specchio pronuncia questa frase: “Ma dici a me?“
È una scena potente, che sottolinea la dimensione interiore lacerata del reduce dal Vietnam, in conflitto innanzitutto con se stesso, e la sua progressiva discesa solitaria nella follia. Una spirale che possiamo immaginare simile a quella di chi oggi abbraccia posizioni radicali e predica la violenza, a volte mettendola anche in atto: per questo Taxi Driver è un’analisi acuta e senza tempo.
La classifica delle 100 migliori citazioni del cinema
10. “Ma dici a me?”; Travis Bickle (Robert De Niro); Taxi Driver; 1976
9. “Prendete il salvagente…Questa sera c’è aria di burrasca!”; Margo Channing (Bette Davis); Eva contro Eva; 1950
8. “Che la Forza sia con te”; Han Solo (Harrison Ford); Guerre stellari; 1977
7. “Eccomi, De Mille, sono pronta per il mio primo piano”; Norma Desmond (Gloria Swanson); Viale del tramonto; 1950
6. “Coraggio… fatti ammazzare”; Harry Callaghan (Clint Eastwood); Coraggio… fatti ammazzare; 1983
5. “Alla tua salute, bambina”; Rick Blaine (Humphrey Bogart); Casablanca; 1942
4. “Toto, ho l’impressione che non siamo più nel Kansas”; Dorothy Gale (Judy Garland); Il mago di Oz; 1939
3. “Ma non è questo. È questione di classe! Potevo diventare un campione. Potevo diventare qualcuno, invece di niente, come sono adesso”; Terry Malloy (Marlon Brando); Fronte del porto; 1954
2. “Gli farò un’offerta che non può rifiutare”; Don Vito Corleone (Marlon Brando); Il padrino; 1972
Al numero uno, questa: “Francamente me ne infischio”; Rhett Butler (Clark Gable); Via col vento; 1939
Sunset Boulevard//Getty Images
Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).