C’è una domanda che molti automobilisti si fanno quando si trovano davanti alla pompa di benzina, con la carta in mano o con una banconota da spendere: “Meglio fare il pieno o mettere solo dieci euro per arrivare al weekend?”. Una scelta apparentemente banale, perché spesso si sceglie di risparmiare, ma che nasconde delle problematiche che possono diventare serie sotto al cofano. A rispondere con chiarezza a questo quesito è Morad, un meccanico diventato star dei social con il nome di “premiumbymorad”, punto di riferimento per chi vuole capire come trattare bene la propria auto senza cadere nei luoghi comuni.
Un collega lo interpella davanti alla videocamera e gli chiede se fare il pieno o “mettere solo dieci euro” sia la stessa cosa. Una domanda genuina, da automobilista medio. Morad però non ci mette molto a spiegare che non è affatto la stessa cosa. E non si tratta solo di autonomia.
La pompa della benzina: meglio non sovraccaricarla
Per comprendere i potenziali rischi, bisogna guardare dentro l’auto, là dove pochi osano porgere lo sguardo: nel sistema di alimentazione, e in particolare nella pompa del carburante. Questo componente, spiega Morad, non ha solo il compito di mandare benzina al motore, ma lavora in condizioni estreme, e si raffredda proprio grazie al carburante che lo circonda. “Se viaggi sempre con il serbatoio quasi vuoto, la pompa resta senza liquido attorno, si scalda troppo e si rompe”. Una rottura onerosa, che arriva piano piano e quando meno te l’aspetti.
Non è finita qui, perché Morad prosegue con il secondo punto critico: la sporcizia nel serbatoio. Ogni macchina, col tempo, accumula residui sul fondo. Quando si viaggia in riserva, tutta quella melma viene risucchiata verso il filtro del carburante. Ciò vuol dire che il filtro si intasa, il motore perde potenza e, nel peggiore dei casi, si rischia di rimanere a piedi. “Non lo senti subito, ma a lungo andare ti accorgerai che l’auto non va più come prima”, spiega l’esperto.
Il carburante aiuta a raffreddare il propulsore
E poi c’è un altro aspetto importante che pochi conoscono: il ruolo refrigerante della benzina all’interno della camera di combustione. “Il carburante non serve solo a far andare l’auto: aiuta anche a raffreddare alcune parti del motore”, dice Morad. Se la quantità di benzina è troppo bassa, il calore sale, e i componenti interni cominciano a deteriorarsi, riducendo drasticamente la vita utile del motore.
Insomma, mettere solo dieci euro alla volta può sembrare una scelta economica, ma alla lunga è un boomerang. Quando il collega gli chiede se sia davvero così grave fare il pieno “un po’ alla volta”, Morad non ha dubbi: “Sì, ne sono sicurissimo. Non dico che devi stare sempre col pieno, ma mai sotto la metà. È il modo più semplice per allungare la vita della tua auto”.
Dunque, abitudini nate per risparmiare pochi euro oggi ne possono costare migliaia domani. I consigli di un meccanico esperto come il celebre Morad ci ricordano che la cura dell’auto inizia molto prima del rifornimento di benzina alla pompa. Bisogna avere cura di ogni componente per assicurare una longevità certa e garantita alla propria auto.