“Sono stati sette anni intensi”, ha ammesso Alessio Lapice in un’intervista a La Repubblica. Affermazione su cui certamente concorderanno i tanti fan che nel tempo si sono affezionati a Ippazio Calogiuri, da lui interpretato nella serie Imma Tataranni – Sostituto Procuratore.
L’addio al Maresciallo che ha fatto perdere la testa alla protagonista (e non solo) è ufficiale e per l’attore è il momento di voltare pagina, senza dimenticare il profondo bagaglio professionale ed emotivo che lo legherà per sempre al progetto.
Le ultime riprese con Vanessa Scalera
Lavorare su un set per tanti anni può creare legami che vanno ben oltre il lavoro. Non è la regola, certo. Ma in questo caso la serie dedicata a Imma Tataranni, personaggio nato dalla penna di Mariolina Venezia, ci è riuscita.
Le parole di Alessio Lapice non fanno altro che confermarlo: “Sono stati sette anni intensi. Tutti i momenti che ho vissuto come persona, attraverso il personaggio, mi mancheranno. La mia vita si mescola con la sua, mentre lui cresceva in Procura sono cresciuto anche io. C’è un legame affettivo forte con Matera, con il cast, la troupe”. E con Vanessa Scalera, che veste i panni del sostituto procuratore.
L’attore ricorda le ultime ore trascorse insieme a lei sul set, quelle in cui si è compiuto l’atto finale di un amore rimasto, di fatto, incompiuto. “L’ultimo giorno delle riprese è stato devastante: Vanessa e io non riuscivamo a girarla, era l’addio nell’addio, l’ultima scena di Alessio attore e l’uscita di scena di Calogiuri – ha spiegato -. Vanessa mi salutava come personaggio e come amico. L’abbiamo dovuta girare diverse volte, piangevamo come vitelli”.
L’addio di Imma Tataranni e Calogiuri
Difficile per l’affezionato pubblico della serie dimenticare quei minuti conclusivi. Sulle note della splendida La vita com’è di Brunori Sas, Imma Tataranni e Calogiuri si parlano per l’ultima volta, prima che le loro strade si separino definitivamente. Sguardi, lacrime e parole non dette. Una scena a cui i fan probabilmente non si rassegneranno mai.
“‘Diglielo che la ami, devi dirglielo!’ – lo ha pregato una signora incontrata per le vie di Napoli – (…) Alla fine le ho promesso che l’avrei fatto e se ne è andata soddisfatta”. Il confine tra realtà e finzione ormai è davvero labile.
“È stata la chiusura di un cerchio, Calogiuri mi lascia il coraggio di credere negli esseri umani e di fidarsi degli altri, sembra che tentenni e non prenda decisioni invece le prende con i suoi tempi perché ha paura di fare del male agli altri – spiega Lapice -. In un mondo spregiudicato come quello in cui viviamo, è un personaggio che ispira. Io tendo a fidarmi ma lui molto di più, io ho pazienza ma lui molta di più… Poi, mi ha insegnato che nella vita bisogna prendere le decisioni al momento giusto, lui talvolta arriva in ritardo, guai a farlo negli affetti”.
Il futuro di Alessio Lapice
L’addio a Imma Tataranni non segna una pausa per l’attore, ma il passaggio verso nuovi progetti lavorativi. Alessio Lapice ha già completato le riprese di una nuova serie televisiva: “In autunno dovrebbe uscire, andrebbe chiesto alla Rai esattamente quando, la serie ambientata nella penisola sorrentina Roberta Valente – Notaio in Sorrento in cui interpreto Stefano, il fidanzato della giovane notaia del titolo. Un uomo a un bivio, dovrà decidere che fare, Roberta ha una forte personalità che si impone sulle scelte di lui… ma devo rimanere criptico per salvaguardare la trama”.
In serbo per Lapice anche un altro “progetto particolare che nasce da un corto” dal titolo L’altro te: “Il tema è interessante, riguarda le app di incontri, argomento pop e contemporaneo. Che parla anche delle fragilità e della solitudine dei ragazzi di oggi. Sto lavorando allo sviluppo, speriamo di farcela”.