“Quanti gradi ti mancano?” a questa domanda fatta a chi porta degli occhiali non ci viene sempre risposto con dei numeri, ma anche con una frase entrata ormai nell’uso comune, ovvero: “Non sono lenti graduate, li porto per bellezza”. Tra gli ultimi trend a spopolare nella classifica social 2025, infatti, i fake glasses hanno sicuramente un posto d’onore. Un modello di occhiali “da vista” (ma in questo caso con lenti non graduate, appunto) in particolare sta conquistando il cuore delle fashion addicted, tanto da essere acquistato anche da chi ci vede benissimo. Si tratta dei MIU MIU MU01XV, caratterizzati da una montatura in pieno stile office siren.

La storia degli occhiali da vista

Lewis, in uno studio relativo al Servizio Sanitario Nazionale Britannico, ha analizzato il cambiamento degli occhiali da vista, che da prodotto medico sono passati ad essere un accessorio alla moda. Negli anni ’30, gli occhiali erano classificati come dispositivi medici e i loro destinatari erano solo i pazienti. Dal punto di vista dell’opinione pubblica erano considerati causa di umiliazione sociale. Negli anni ’70, il governo mantenne un prototipo medico standardizzato per la produzione degli occhiali forniti direttamente dal National Health Service (NHS), al fine di limitare la domanda e i costi. Nel frattempo, alcuni produttori proponevano delle montature alla moda al pubblico che poteva permetterselo. La vera svolta avvenne nel 1991, quando la stampa di design dichiarò che “gli occhiali sono ufficialmente diventati di tendenza”. Lo studio, condotto nel 2008, riportava già dei dati interessanti per ciò che riguarda l’utilizzo degli occhiali come accessorio alla moda: è stato registrato che fino al 20% di alcune marche venivano acquistate con lenti trasparenti non graduate. Per i consumatori, quindi, indossare gli occhiali cominciava ad essere un’aspirazione piuttosto che un’umiliazione. Oggi più che mai dalle passerelle alle prime pagine degli editoriali, gli occhiali da vista senza prescrizione sono un must per completare ogni outfit. Ma è sicuro indossarli quando non si hanno problemi alla vista?

Perché le lenti degli occhiali andrebbero cambiate all’acquisto anche se non si hanno problemi alla vista

“Dal momento che la maggior parte della popolazione femminile al momento ha questi occhiali, voglio fare una precisazione. Ragazze non lasciate i filtri di prova dell’occhiale, perché sono di plastica, ma una plastica di una qualità scadentissima. Quindi, anche se non avete bisogno di gradazione, fate comunque togliere quei filtri di plastica che sono dannosi per i vostri occhi e fateci mettere una lente neutra, magari con un antiriflesso che vi protegge anche. Un altro piccolo consiglio, lasciare la scritta Miu Miu sulla lente, è come lasciare un cartellino su un vestito”. Queste le parole della Dottoressa Elena Rossi, ottica ed esperta ortottista, che ha deciso di fare un appello su TikTok. Comprare occhiali senza cambiare le lenti all’acquisto è sempre dannoso per la nostra vista? La risposta è: dipende, ma entriamo meglio nel vivo della questione, spiegando la differenza tra alcuni tipi di lente.

Il rischio delle lenti demo

Quando le occhialerie acquistano la merce dai fornitori, gli occhiali presentano delle lenti già montate, chiamate appunto lenti demo (da demonstration). Sono lenti di prova, inserite per mantenere la forma della montatura, per mostrarne la sua potenzialità. Insomma, danno un’idea di come sarà l’occhiale una volta finito. Il problema di questo tipo di lenti è strettamente legato al materiale con cui sono realizzate, spesso di bassa qualità, come il PMMA (polimetilmetacrilato, simile al plexiglass) o plastiche generiche. Ciò non le rende adatte alla visione, presentano infatti diverse problematiche: aberrazioni, difetti superficiali e una trasparenza inferiore rispetto alle lenti oftalmiche. Oppure, ancora, scarsa protezione dai raggio UV o dalla luce blu. Sono inoltre molto più soggette a graffi per non parlare della mancanza di antiriflesso (come spiegava la dottoressa nel video). Utilizzarle a lungo termine, come spiega anche un articolo dell’Humanitas, potrebbe causare disturbi come cefalee dovute allo sforzo visivo, bruciore, lacrimazione, stanchezza e distorsioni visive.

Consigli e possibili soluzioni

Proprio per questo, la maggior parte delle volte, l’ottico consigli di sostituire la lente di prova con lenti plano (o a zero diottrie). Come si evince dal nome, non hanno alcun potere diottrico; quindi, non servono per correggere difetti visivi come la miopia o l’astigmatismo. Nonostante si tratti di lenti neutre, questi dispositivi sono prodotti con materiali oftalmici di alta qualità che li rendono sicuri per gli occhi. Proprietà come l’antiriflesso, antigraffio e la protezione UV vi consentiranno di essere glamour senza mettere a repentaglio la vostra salute e la qualità della vostra vista. Per evitare di imbattervi nella visual fatigue, dunque, vi consigliamo di chiedere sempre al vostro ottico di sostituire le lenti qualora l’occhiale presenti ancora quelle di prova (anche se questo a volte significa rinunciare a sfoggiare il nome del brand in bella vista) e di leggere bene la descrizione del prodotto quando fate il vostro shopping online.