Non ha usato giri di parole o termini accomodanti per dire come la pensa: intervistata da Fanpage sull’attuale panorama televisivo e sulle sue dinamiche, Alda D’Eusanio è stata diretta e ha parlato senza filtri di colleghe come Mara Venier e Barbara d’Urso, di Mediaset e della Rai, di Pier Silvio Berlusconi e della tv in generale.
Alda D’Eusanio contro Mara Venier
Ma è verso la conduttrice di Domenica In che D’Eusanio è stata particolarmente dura. Commentando la vicenda Gabriele Corsi annunciato come co-conduttore con Mara Venier nella prossima stagione del programma di Rai 1 salvo poi rinunciare all’incarico, D’Eusanio ha spiegato chiaro e tondo come la pensi sulla collega: “Non capisco perché ci sia bisogno di una co-conduzione, la Venier va benissimo da sola. Poi conoscendo il carattere di Mara, guai andarle a pestare la coda. Ci rimani avvelenato come minimo, resti fulminato. La Venier è una belva vera. Stiamo scherzando. Non è una signora la Venier, la Venier è una belva”. Dichiarazioni forti, spiegate dalla totale assenza di rapporti: “Non ci siamo simpatiche”, ha dichiarato.
Entrando nel merito dei motivi che hanno causato degli attriti con Venier, la conduttrice ha affermato: “Chi è che non ne ha avuti con Mara? Mara è l’unica persona della televisione contro la quale tutti i tecnici hanno scritto una lettera alla direzione generale protestandola per comportamento scorretto, disonesto. Perché è una bestia, una belva vera. Non esiste, non c’è nessun conduttore in Rai che abbia avuto una lettera di protesta dei tecnici perché lei tratta male i deboli. E questa lettera è stata anche pubblicata dai giornali (nel 2020, ndr)”. Non è sorpresa, quindi, che Gabriele Corsi abbia fatto un passo indietro: “Assolutamente, ha fatto benissimo. Ma che scherziamo. Lo lasciavi nelle mani di Mara?”.
Alda D’Eusanio torna a parlare del GF: “Cacciata in pigiama e pantofole”. Poi il brutto gesto contro Signorini“Barbara d’Urso trattata malissimo”
Un commento poi su Barbara d’Urso che torna in Rai come concorrente di Ballando con le stelle: “Mi fa felice, è stata trattata malissimo e in modo scorretto”, ha detto di lei D’Eusanio: “È una che ha portato molta acqua al mulino di Mediaset, per cui essere cacciata come hanno fatto con lei è veramente una cosa ingrata. C’è dell’ingratitudine. L’azienda con lei è stata veramente non magnanime, ingrata. E sono felice che la Rai le ridia questa possibilità, anche se le dà la possibilità di una concorrente, non di una protagonista. Però, se non altro, è un segno positivo. Potrebbe essere probabilmente un’anticamera per qualcosa di più grande in primavera”.
A proposito di Mediaset con cui i rapporti si sono chiusi in modo burrascoso dopo l’esperienza del Grande Fratello Vip, D’Eusanio ha precisato di non essere in causa con l’azienda: “Non sono in causa, sono irritata con Mediaset. Non c’è nessuna causa. Gli stavo facendo causa, poi ho detto “Ma chi se ne importa di mettersi dopo gli avvocati in mezzo alle cose, lasciamo perdere perché non vale proprio più la pena starsi a sacrificare e pagare anche un avvocato”. Sono stati ingiusti, sono stati ingrati anche con me, sono stati scorretti e che vadano a farsi un bagno al mare, come diciamo noi”.
Cosa ne pensa di Pier Silvio come amministratore delegato della televisione che fu di Berlusconi? “Riconosco a Pier Silvio la capacità di aver fatto di Rete 4 una rete che riesce a scimmiottare un po’ La7”, la sua risposta: “Per il resto non mi pare che Mediaset faccia delle cose così diverse da prima e non riconosco a Pier Silvio le stesse capacità che aveva il padre. Il padre è stato davvero un grande”.
Nessun futuro in tv
Alda D’Eusanio, infine, ha raccontato di non aver ricevuto alcuna proposta per la prossima stagione televisica, né come opinionista né come ospite: “Non ho nessuna offerta. Non me ne lamento”, ha spiegato, “Non è questo il mio scopo della vita. Ho lavorato molto, ho dato molto, sono contenta di quello che ho fatto, ma ho fatto anche con grande fatica perché io ho ideato La Vita in Diretta che si chiamava Italia in Diretta e me l’hanno tolto, portandolo al successo. Ho fatto un programma come Al Posto Tuo per tre anni portandolo al grande successo e me l’hanno tolto. Poi ho fatto Ricomincio da Qui con grande successo e me l’hanno tolto. Ho fatto Ricominciare con grande successo e me l’hanno tolto. Ho fatto Un Pugno o una Carezza con grande successo e me l’hanno tolto. Facevo programmi, li portavo al successo e me li toglievano e ci mettevano altri e poi chiudevano i programmi perché non andavano bene come li conducevo io”.
“La Rai non è un’azienda che se vai bene ti protegge. È il contrario. Se gli serve il tuo posto ti piglia e ti manda via”, ha aggiunto ancora: “Quindi il dirigente che ti manda via, facendo poi un buco dove eri tu, viene promosso. In questo senso la Rai è molto matrigna. Mediaset no. Mediaset, se funzioni, ti manda avanti. Se non funzioni ti manda via. La Rai no, la Rai ha un altro sistema: è quello della convenienza politica del dirigente”. È colpa della politica, quindi? “È colpa della politica”, ha riposto.