E poi ancora: “Il 3-5-2? Un allenatore credo debba cercare di trovare differenti soluzioni. L’annata sarà lunga, un’annata in cui ci saranno tante partite e chiaramente abbiamo lavorato tantissimo sul 4-3-3. Un sistema di gioco che è nelle corde di questa squadra e abbiamo gli interpreti per farlo. Stiamo cercando di trovare un’ulteriore soluzione. L’equilibrio, però, è alla base di tutto“.

Napoli, Conte: “Continuiamo a essere in ricostruzione”

Antonio Conte, poi, ha fatto anche un punto sul mercato azzurro. “Il bilancio è molto semplice da fare. Abbiamo preso praticamente 13 giocatori da quando sono arrivato io, vendendone sette. Siamo un club che sta continuando la sua ricostruzione. Non penso che tutti i club che aspirano ad essere competitivi, o hanno vinto uno scudetto l’anno scorso, possano creare tutto questo movimento. Noi continuiamo ad essere in ricostruzione, abbiamo vinto uno scudetto ma non a fine ciclo“.

L’allenatore continua ad avere le idee chiare: “Sono arrivati giocatori che stanno implementando la rosa, che lavoreranno con i giocatori che già ci sono di base e per darci una mano. Beukema in futuro sarà il nuovo Rrahmani, Lucca lo abbiamo preso dall’Udinese e lavorerà guardando Lukaku. Marianucci sarà per anni il centrale del Napoli, ma oggi ha 21 anni e viene dall’Empoli, questo è giusto che si chiariscano le cose. Prendere un giocatore pronto come De Bruyne è una cosa, ma è un acquisto diverso rispetto agli altri acquisti. Noi dovremo cercare di completare la rosa, ma non per capriccio mio, del presidente o del direttore sportivo“.

Napoli, Conte (IMAGO)Napoli, Conte (IMAGO)
“Milinkovic Savic-Meret non è come il caso Donnarumma”

E poi ancora. “Se è stato preso Milinkovic-Savic, è perché comunque abbiamo speso 20 milioni per lui, al contrario di uno Scuffet arrivato come secondo in prestito. Non lo abbiamo preso gratis e dividerà l’annata insieme a Meret, con la massima serenità. Non è il caso Donnarumma-Chevalier. Io non ho voluto prendere un altro portiere per mandare via Meret, ma perché ho bisogno di altre garanzie. Divideranno la porta, a meno che non ci sia un dislivello talmente importante che andremo direttamente su uno“.

“Mi aspetto che completiamo, – ribadisce Conte – ma non me lo aspetto io. La domanda è cosa si aspetta il club? De Laurentiis si aspetta di completare la rosa. Non possiamo fare numeri, il presidente sa qual è il numero giusto, però se uno mette e scrive i nomi, facendo i campini, riesce facilmente ad arrivare al numero di giocatori da prendere“.

“Il mio obiettivo è rompere le scatole a Juve, Milan e Inter”

Avviandosi alla conclusione, infine, Antonio Conte ha commentato: “Chi ha chiesto di andare via, ha chiesto di andare via per diversi motivi. È giusto che il club debba trovare la quadra economica, ma io non tratterò mai più nessuno. Soprattutto i giocatori che lavorano con me da un anno. I giocatori saranno liberi di andare, chiaramente trovando la quadra economica con il club. Jack, per esempio, è venuto da me e mi ha chiesto di andare via. Ndoye? C’erano cifre molto alte, cifre non da Napoli e quindi il giocatore è andato da un’altra parte“.

“Io ho sposato questa causa, per essere competitivi anche con Juve, Milan e Inter, perché loro staranno sempre in alto, ma la mia soddisfazione sarà portare il Napoli a rompere le scatole ogni anno, con squadre che per tanti motivi sono sempre lì ogni anno. E farlo in maniera stabile è l’obiettivo che noi ci dobbiamo prefiggere“.

E su De Bruyne, infine: “Si è calato totalmente in questa realtà, ha capito perfettamente l’importanza del lavoro, mai una parola fuori posto, è stato un inserimento molto apprezzato dai giocatori che erano già qui. Ha avuto una carriera top ed è venuto qui a rimettersi in gioco, senza saltare un secondo di allenamento. Ha fatto sempre tutto, disponibile, ora cerchiamo di trovare la quadra con i quattro o con i tre. Ci saranno tante partite, ragazzo eccezionale, ha sorpreso tutti“.

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