Difficile a credersi, ma dopo la sua migliore stagione al Psg e nell’anno che porta al Mondiale, Gianluigi Donnarumma si trova di fatto senza una squadra. E con il rischio che lo strappo con i parigini finisca in tribunale.

Esautorato dai campioni d’Europa, il portiere della nazionale è in cerca di una sistemazione. Il suo agente, Enzo Raiola, accusa il club parigino di aver “cambiato le carte in tavola. Parliamo di un principio di mobbing, non è lui che vuole andare via ma il contrario. Hanno deciso che Donnarumma non farà più parte del PSG. Eravamo arrivati alla conclusione della trattativa, alle firme: cerchiamo delle spiegazioni vere dal club, quelle che sono state date sono senza senso”. E annuncia possibili azioni legali. Naturalmente il mondo della nazionale segue la vicenda.
“A me dispiace sul piano umano e sul piano tecnico perché per noi è un pilastro e siamo convinti sia il più forte – ha detto il presidente federale, Gabriele Gravina -. Siamo preoccupati ma convinti che, grazie alle nostre coccole, possa essere schierato nelle migliori condizioni” dal ct Gattuso “col quale è entrato in sintonia immediata”. “Alla Nazionale Gigio tiene tantissimo, ma fortunatamente Gattuso e lo staff hanno subito mostrato vicinanza” ha sottolineato il procuratore.

Donnarumma ha espresso tutta la sua delusione e amarezza per la scelta del Psg di non puntare più su di lui, e di aver scelto il giovane francese Chevalier, una decisione di cui si è assunto la responsabilità Luis Enrique. Il tutto alla vigilia di quella che doveva essere una festa per il portiere azzurro, la Supercoppa Uefa giocata in Italia. E sono stati tanti i compagni che gli hanno espresso solidarietà e vicinanza: anche Kylian Mbappé si è fatto vivo, postando un cuore. L’attaccante francese ha il dente avvelenato con la società parigina, con cui si è lasciato malissimo. Da poco ha ritirato una denuncia ma resta in piedi un contenzioso economico milionario. Una situazione che potrebbe ripetersi con il portiere italiano, stando a quanto ha detto appunto il suo procuratore. “Sembrava ci fosse la volontà di proseguire, da approfondire dopo il Mondiale per club – ha spiegato -. Quello che poi è successo non ce lo aspettavamo, è una mancanza di rispetto che valuterò con i miei legali”.
C’è però intanto da trovare una nuova squadra, perchè non è pensabile che l’ex portiere del Milan resti confinato a Parigi fino alla fine del contratto il prossimo giugno, col mondiale alle porte. La soluzione più probabile è un approdo nella ricca Premier League. “Alcuni club si stanno muovendo ed è il campionato al quale Gigio aspira”, ha spiegato ancora Raiola.
Secondo L’Equipe, il Manchester City si sarebbe già mosso, ma anche il Chelsea e lo United potrebbero essere interessati. “Non abbiamo mai parlato con Guardiola – ha però detto Raiola – perché fino a poco tempo fa si pensava di restare a Parigi, anche quest’anno”.
Ora tutto è cambiato. Il mercato chiuderà tra non molto e a quanto pare le richieste del Paris Saint Germain sono tali da non incoraggiare, almeno a breve, i pretendenti. L’auspicio di tutti, espresso dallo stesso Gravina, è che il portiere “possa trovare in tempi rapidi un suo equilibrio, che non si faccia intaccare nel suo modo di essere, perché è una persona molto sensibile, e che possa avere l’opportunità di dimostrare ancora una volta la sua caratura internazionale”. Per riuscirci, Donnarumma potrebbe dover attraversare la Manica. 

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