Ambientato nella New York degli anni ’50, Motherless Brooklyn – I Segreti di una Città si conclude con una serie di rivelazioni che cambiano radicalmente la posta in gioco per Lionel Essrog, investigatore privato affetto dalla sindrome di Tourette e interpretato da Edward Norton, qui alla sua seconda opera da regista.
Dopo aver seguito un intricato filo di corruzione, omicidi e segreti legati allo sviluppo urbanistico della città, Lionel scopre il legame nascosto tra Laura Rose e il potente Moses Randolph. La chiave del mistero è nascosta nel cappello del defunto Frank Minna, mentore e amico di Lionel: all’interno, l’investigatore trova documenti che dimostrano che Moses è il vero padre di Laura, frutto di una violenza subita dalla madre della ragazza.
Questo segreto spiega l’interesse di Moses nel mantenere il silenzio a ogni costo. Paul, fratello di Moses, fino ad allora sospettato di essere il padre, si rivela invece un uomo che ha cercato di proteggere Laura, opponendosi ai piani distruttivi del fratello. Quando Tony Vermonte, collega e traditore di Frank, avverte Lionel che Laura è in pericolo, l’investigatore riesce a salvarla all’ultimo momento, affrontando l’enorme scagnozzo di Lieberman. Grazie all’intervento inatteso del trombettista del club, Laura riesce a fuggire fuori città.
Nel confronto finale con Moses, Lionel minaccia di rendere pubbliche le prove della sua colpa se non lascerà in pace Laura. Moses accetta a parole, ma subito dopo si vendica bocciando i piani urbanistici di Paul: Lionel, per contrastarlo, consegna le informazioni a un giornalista, decidendo così di esporre la verità. Il film si chiude con Lionel che raggiunge la proprietà lasciatagli da Frank, dove trova Laura in attesa: un finale aperto, che lascia intravedere un futuro incerto ma libero per entrambi. Qui, per saperne di più, trovate la nostra recensione di Motherless Brooklyn.