Riccione, 14 agosto 2025 – Vitelloni, maestrine, dipendenti Fiat. Turiste tedesche da portare al largo sul moscone e signore sole, famiglia al seguito – marito escluso – in stile Sophia Loren di ’Una giornata particolare’. Quante estati sulla battigia di Riccione, si partiva all’alba e si chiudeva a notte inoltrata. Per Fausto Ravaglia sono 54: nel 1971 fa la prima stagione da bagnino, ha 17 anni e Riccione è ancora lontana dall’essere la perla verde. “Era una zona depressa, distante dal centro abitato”, spiega Ravaglia. Ne è passata da allora, di umanità, al 135-136 di Marano Beach. E oggi Fausto si fregia anche del brevetto ‘Bagnino d’Europa’ che, oltre ad essere stampato sulla canottiera, è riconosciuto dall’Ils Federation di Bruxelles.
Quando prende in gestione lo stabilimento, negli anni Settanta, si affida a un’agenzia tedesca e per un lungo periodo gli affari vanno bene. “Erano i mitteleuropei a invadere le nostre spiagge nel dopoguerra. Poi c’erano le maestrine che si prendevano il mese di luglio. I mariti, che le raggiungevano sul ‘treno dei traditi’ (sorride, ndr). I dipendenti Fiat, che soggiornavano qui per almeno due settimane. E così è continuato per una ventina d’anni, finché non è arrivata la mucillagine”, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta.
“Lì siamo caduti – continua Fausto –. Ci ha proprio tagliato le gambe: io ho iniziato a dividermi fra tre lavori (bagnino, istruttore di nuoto e maestro di salvamento), mia moglie è tornata a fare la commessa al supermercato”. La crisi viene superata con il divertimentificio.
“Ancora viviamo di quella nomea: il mare è brutto ma a Riccione ci si diverte, ci sono le migliori discoteche d’Italia. Ci siamo adeguati a quello che chiedevano i giovani: beach volley, tennis e sale giochi. Poi sono arrivati gli idromassaggi e i centri estetici direttamente sul mare”.
Ravaglia, su questo, è imbattibile: ogni anno sforna un’idea nuova. Prima il parco giochi, poi le due piscine, poi il servizio ’tata del nido’, fino alle vasche idromassaggio e gli spazi per lo sport con campi da beach volley e tennis.
Ma non finisce qui: ha inventato la spiaggia dei bimbi allegri, con piccole sdraio su misura e l’animazione, e l’angolo di Fido, dotato di un idromassaggio e una doccia per gli amici a quattro zampe. A tutto questo, quest’anno si è aggiunto l’aperitivo galleggiante, servito direttamente nell’idromassaggio.
Servizi apprezzati anche dai vip, l’ultima ad averlo provato è Anna Falchi. “Ultimamente, però, la tendenza è cambiata: alla gente piace sempre di più restare qui per un weekend, magari lungo, approfittando di qualche ponte. Si preferisce variare spesso destinazione per poter dire di essere stati dappertutto: un po’ a Riccione, un po’ a Viareggio, un po’ alle Cinque Terre. A mio parere, così si finisce per spendere molto di più”.