Kim Yo Jong, la sorella del dittatore nordcoreano Kim Jong Un e una figura molto influente nel suo regime, ha detto che il paese non ha rimosso gli altoparlanti posti sul confine con la Corea del Sud e usati per trasmettere messaggi di propaganda, e «non intende farlo». «Abbiamo chiarito in varie occasioni di non avere intenzione di migliorare le relazioni» con la Corea del Sud, ha aggiunto.

Sabato le forze armate della Corea del Sud avevano detto di aver notato che i militari della Corea del Nord avevano rimosso alcuni altoparlanti. Pochi giorni prima anche la Corea del Sud aveva rimosso i propri altoparlanti sul confine, che erano usati per trasmettere notizie internazionali, informazioni sulla società democratica e capitalista della Corea del Sud e canzoni k-pop.

Le trasmissioni vanno avanti da anni a periodi alterni: la Corea del Nord le considera un atto di guerra e ha minacciato in più occasioni di fare esplodere gli altoparlanti al confine. Ultimamente erano ferme da qualche mese. La decisione di sospenderle era stata presa a inizio giugno dal neoeletto presidente sudcoreano Lee Jae-myung, di centrosinistra, e poi seguita anche dalla Corea del Nord, senza però rimuovere gli altoparlanti.