La nuova bambola farà parte della collezione “Inspiring Women” che celebra la parità dei diritti delle donne nello sport. Avrà la divisa che portava quando vinse Wimbledon nel 2007
14 agosto – 09:11 – MILANO
Venus Williams ha ispirato la creazione di una nuova Barbie, parte della collezione “Inspiring Women” della Mattel. Quella raffigurante la tennista, in uscita venerdì, celebrerà la campionessa e l’eguaglianza salariale delle donne nello sport. La Barbie della Venere Nera indosserà la divisa che portava quando vinse Wimbledon nel 2007, quinto dei suoi sette titoli del Grande Slam e il primo in cui una donna ha ricevuto lo stesso premio in denaro degli uomini in un torneo di alto livello. La bambola, il cui prezzo di vendita suggerito è di 38 dollari, ritrarrà Williams vestita completamente di bianco con una collana di gemme verdi, un braccialetto, una racchetta e una pallina da tennis. Williams ha anche lanciato una Barbie a maggio 2024 che metteva in risalto nove atlete pioniere, nell’ambito delle celebrazioni per il 65° anniversario della celebre bambola.
parità dei sessi—
“Wimbledon 2007 è stato un momento fondamentale della mia carriera, non solo perché ho vinto, ma anche per quello che stava succedendo fuori dal campo – ha dichiarato Williams a Usa Today – Ricevere un premio in denaro equo non riguardava solo me, ma anche il desiderio di un cambiamento per tutte le donne nello sport. Vedere quel momento celebrato con una Barbie è incredibilmente speciale. Spero che ispiri le ragazze a farsi sentire, a credere in se stesse e a sapere che anche loro hanno il potere di cambiare il mondo dello sport”.
us open—
Venus farà il suo ritorno in un torneo dello Slam a 45 anni la prossima settimana agli Us Open, avendo ricevuto una wild card per il tabellone di singolo. Sarà la sua 24ª partecipazione, prima dal 2023. L’ultima vittoria invece risale al 2019, al primo turno contro Saisai Zheng.
“Ho sempre amato essere creativa, fin da bambina cucivo vestiti per le mie bambole – ha ricordato Williams – Vedere la mia Barbie finita è stato surreale: mi ha fatto capire che rappresenta qualcosa di molto più grande. Si tratta di ispirare le bambine a sognare in grande e a superare le barriere”.
La Gazzetta dello Sport
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