di
Alessandro Rigamonti
I dati degli indicatori nel monitoraggio dei Lea: anche nell’area ospedaliera tre gravi insufficienze
La sanità trentina è al top in Italia, mentre quella altoatesina arranca. O almeno, questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto del Ministero della Sanità relativo al monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (Lea) del 2023 erogati dal Servizio sanitario. La notizia non è nuova perché lo studio era già stato anticipato lo scorso febbraio, ma adesso è possibile vedere le varie voci dove eccelle o è in difficoltà la sanità delle due province autonome. Ad esempio, si può vedere che Bolzano è insufficiente nell’area della prevenzione perché ha una bassa copertura vaccinale per i bambini fino ai 24 mesi: 81,63% per il ciclo base e 75,82% per i vaccini contro morbillo, parotite e rosolia. Valori superiori solo alla Sicilia. Mentre il Trentino eccelle in molti campi, ma è insufficiente nella «proporzione di eventi maggiori cardiovascolari, cerebrovascolari o decessi entro 12 mesi da un episodio di infarto miocardico acuto», in quanto l’insorgenza di questi eventi entro 12 mesi dall’evento può essere un indicatore di ridotta qualità dell’intero percorso di cura.
Il sistema di monitoraggio
Ma come funziona il sistema di monitoraggio? La valutazione dei Lea si fa attraverso gli indicatori del «Nuovo sistema di garanzia», il quale si articola in 88 parametri relativi ai tre macro-aree di assistenza (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera), ai singoli Lea e ai percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali. Alla fine viene elaborato un punteggio su una scala da 0 a 100, dove 60 corrisponde alla sufficienza.
Il Trentino
Partiamo dal Trentino. La Provincia eccelle nella prevenzione con un punteggio di 98. Rispetto al 2022, è cresciuta di circa 4 punti, grazie all’aumento (da 77,1 a 93,5) del monitoraggio delle attività di controllo sulla presenza di contaminanti negli alimenti di origine animale. Restano al top i valori della copertura vaccinale (intorno al 97%), così come il punteggio totale dell’area ospedaliera. Ad esempio, l’appropriatezza dei ricoveri ha ottenuto 100 punti. L’indicatore con il punteggio più basso, la mortalità a 30 giorni dal primo ricovero per ictus ischemico, si è attestato intorno al 78,8, sotto alla media del 97, ma comunque superiore alla sufficienza. L’area più critica è quella distrettuale con 83 punti (in crescita di circa 7 punti rispetto al 2022). Le criticità, oltre agli eventi cardiovascolari già analizzati, sono legate ai tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali in classe B: la percentuale è del 93,58%, ma il punteggio finale è zero per delle criticità nella trasmissione dei flussi informativi. In crescita (da 30,7 a 100 punti) il numero di decessi per tumore assistiti dalla rete di cure palliative.
L’Alto Adige
A Bolzano invece le criticità sono molte di più. Oltre alla già citata copertura vaccinale, che fa sì l’area prevenzione abbia 58 punti, anche nell’area distrettuale (82 punti) sono presenti valori bassi. Ad esempio, come per Trento, il punteggio per i tempi di attesa per le prestazioni di classe B è zero. Si è invece abbassata la percentuale di ricoveri ripetuti tra 8 e 30 giorni in psichiatria sul totale dei ricoveri per patologie psichiatriche (5,49%) e questo ha portato il punteggio dell’indicatore da 20,8 a 89,4. Nell’area ospedaliera ci sono invece tre gravi insufficienze: proporzione di interventi per tumore maligno della mammella eseguiti in reparti con volume di attività superiore a 135 interventi annui (10,8 punti), proporzione di nuovo intervento di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella (25,9 punti) e nell’indicatore che fornisce informazioni sull’organizzazione della rete ospedaliera, misurandone la capacità di erogare assistenza nel regime di ricovero più appropriato (da 92 a 40,7 punti). Questi tre valori, sommati ad altri che sono al di sopra della media nazionale (come per esempio nelle attività trasfusionali) fanno sì che il risultato finale sia un’area ospedaliera poco sopra la sufficienza: 62 punti.
14 agosto 2025
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