Fra dieci giorni esatti, con la frazione di 159 km che domenica 24 agosto porterà i corridori da Alba ai 1.381 metri di Limone Piemonte, la Granda ciclistica si colorerà di rosso (colore della maglia del leader della classifica) per la «Gran Salida de La Vuelta a Espana 2025», che per la prima volta partirà dall’Italia, con quattro tappe in Piemonte. Un evento straordinario per la nostra regione, l’unica, dopo Giro d’Italia e Tour de France, a ospitare le più importanti corse mondiali a tappe di ciclismo su strada.
Nata nel 1935, La Vuelta celebra il 90° anniversario, seppure le edizioni, con la sospensione per la guerra civile spagnola e per il secondo conflitto mondiale, sono «soltanto» ottanta. La Vuelta 2025 partirà sabato 23 da Venaria Reale: «km zero» al Motovelodromo di Torino, al monumento intitolato a Fausto Coppi. Poi, attraverso Ivrea, Biella e il Vercellese, i corridori arriveranno, dopo 187 km, a Novara.
Il Grattacielo Piemonte ospiterà il quartier generale e la sala stampa. Giovedì 21 agosto, nella piazzetta Reale a Torino, con inizio alle 19 (ingresso libero) presentazione ufficiale di atleti e team. Ad Alba, da domenica 17 al 24 agosto, mostra di biciclette storiche di proprietà dell’ex ciclista braidese Costanzo Torto e rassegna disegni nel Palazzo congressi di piazza Medford, da dove prenderà il via la tappa. Dalle 13,30 i corridori percorreranno alcune vie cittadine. Il «km zero» della frazione albese è fissato alle 13,53 sulla statale 231, in direzione Piana Biglini. Dopo il passaggio a Cinzano e Pollenzo, dalla salita del Bergoglio, nel territorio di Cherasco, i ciclisti transiteranno a Marene (14,24 circa), Savigliano (14,33), Saluzzo (14,50), Manta (14,55), Verzuolo (14,58), Piasco (15,03) e Rossana (15,09). A Busca («Sprint intermedio»), i corridori, provenienti dalla Colletta di Rossana, sfileranno alle 15,22 circa davanti al monumento dedicato al «Pirata» Marco Pantani. Sabato 23 e domenica 24 (salone incontri di Busca) esposizione di cartoline, cimeli e trofei ciclistici promossa dal Museo della Cartolina «Mario Berardo». Da Busca, svolta sulla provinciale 580 in direzione Cuneo. Il capoluogo indosserà il suo abito migliore per il passaggio de La Vuelta 2025, con una vetrina centralissima e il transito su corso Soleri, piazza Galimberti e via Roma (15,42). Pochi minuti, e la carovana degli atleti prenderà la direzione del Monregalese, fino al traguardo di Limone: i primi arrivi in val Vermenagna sono previsti intorno alle 17,30.
A Limone, oltre al concorso «Vetrine a tema: biciclette in fiore» e molte altre iniziative, anche enogastronomiche con lo street food spagnolo (da venerdì 22 a domenica 24), in piazza San Sebastiano dalle 18 di sabato 23 agosto Stefano Zago, direttore artistico del Cuneo Bike Festival, presenterà il libro «Gregario. Una vita al servizio dei campioni» (edizioni Hoepli) scritto da Alessandro Vanotti con Federico Biffignandi. E dalle 11 di domenica 24, Zago dialogherà, ancora in piazza, con il corridore professionista Fabio Felline. In collaborazione con Arenaways domenica 24 previsto un treno speciale da Cuneo (partenza alle 10) a Limone (per il rientro si ripartirà alle 20) con navette per raggiungere la zona dell’arrivo a quota 1.400. Biglietti gratuiti, con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, al link vueltacuneolimone.eventbrite.it. All’hotel Riserva Bianca, incontro con Fabio Aru (ambasciatore dell’Italia per La Vuelta) l’ultimo azzurro a vincere dieci anni fa il Giro di Spagna. Con la Vigor Piasco e la Federazione Ciclistica Italiana, giovedì 21 agosto arriverà la «Baby Vuelta», manifestazione di gioco-ciclismo aperta a tutti, tesserati FCI e non solo, tra i 5 e i 15 anni di età; ritrovo alle 14 in località Maneggio; inizio alle 16: è consentito l’utilizzo di qualsiasi tipo di bicicletta.
«È solo la seconda tappa, ma sarà subito importante – spiega Massimo Riberi, sindaco di Limone Piemonte -. L’obiettivo è tornare ad essere la “perla delle Alpi Marittime”, come prima della chiusura del Tenda». Il ricordo corre naturalmente alle tappe della «corsa rosa» del 2002, la Fossano-Limone vinta da Stefano Garzelli, e alla Varazze-Limone del 2005, suggellata dall’impresa di Ivan Basso.