Un libro che punta a sfatare le bugie che in questi anni hanno frenato lo sviluppo dell’auto elettrica e la transizione ecologica. Ogni settimana, solo su LifeGate, vi sveleremo un nuovo capitolo.

Quante sono le principali bugie che hanno rallentato l’affermazione delle auto elettriche e il percorso verso la transizione ecologica? Sono almeno dieci: si va dalla scarsa autonomia dei veicoli alla spina all’ininfluente azione dell’uomo sui cambiamenti climatici, dal riciclo impossibile delle batterie fino al legame inesistente tra la salute umana e la qualità dell’aria. Con il libro Bugie! abbiamo provato a contrastare la cattiva informazione che negli ultimi anni ha frenato il percorso verso l’adozione di stili di vita più sostenibili.

Dieci bugie confutate da altrettanti esperti

È vero che l’elettrico è una tecnologia nuova e quindi poco affidabile? E che i veicoli alla spina non garantiscono una sufficiente autonomia? Tramite interviste a studiosi e studiose, esperti ed esperte, e sulla base di dati provenienti da fonti autorevoli e ufficiali, il libro si concentra su dieci fake news toccando i temi dell’economia circolare, del riciclo delle batterie, della guida autonoma e delle sensazioni che si provano mettendosi al volante di un’auto elettrica; il lavoro spazia inoltre fino alla crisi climatica, alle energie rinnovabili e al legame tra salute umana e qualità dell’aria. Temi complessi, aggravati dalle recenti crisi geopolitiche, dai dazi sull’auto e dalle guerre commerciali che rischiano di ritardare la transizione ecologica. Temi, ancora, che andrebbero raccontati “solo attraverso i dati. Mai a partire da una tesi precostituita, usando solo numeri tratti da fonti ufficiali internazionali, senza selezionarli sulla base di ciò che si vuole dimostrare”, come spiega nel libro Marco Cobianchi, giornalista economico, fra gli autori.

Marco Cobianchi, Bugie, mobilità elettrica, auto elettricheMarco Cobianchi, fondatore di FormatLab. © FormatLab
Transizione ecologica e mobilità elettrica

Sulla transizione ecologica in generale, e sulla mobilità elettrica in particolare, negli ultimi anni sono state veicolate molte fake news. La questione non riguarda tanto le fake news quanto piuttosto per le fake truth, cioè le verità false; quelle informazioni attraverso le quali viene veicolata solo una mezza verità, il che rende ancora più difficile per un utente districarsi all’interno di quel messaggio”, spiega nell’introduzione Francesco Naso, segretario generale dell’associazione di Motus E.

“Nello specifico, rispetto alla transizione ecologica e all’elettrificazione della mobilità – prosegue Naso – girano molte notizie verosimili: il problema è che spesso si tratta di verità false che evidenziano solo alcuni aspetti, quelli che interessano a chi le veicola. In questa fase di transizione le informazioni hanno un’importanza capitale ma ribadisco come più che alle fake news, che sono più facili da individuare e da smascherare, bisogna stare attenti alle verità dette a metà, decisamente più pericolose. La strada per non cadere in questo tranello è una sola: informarsi selezionando delle fonti affidabili”.

Bugie, Francesco NasoFrancesco Naso, segretario generale di Motus-E. © Motus-E
Dieci bugie per dieci capitoli

Per questo tra le notizie false o le verità dette a metà che frenano la transizione ecologica e la mobilità elettrica ne abbiamo selezionate dieci. Dieci bugie che proveremo a contrastare con il supporto di altrettanti esperti e sulla base di dati provenienti da fonti ufficiali. Dieci bugie tratte dai dieci capitoli del libro Bugie! che vi racconteremo qui, una alla volta. Una alla settimana. Per capire cosa si nasconde dietro il profondo e complesso viaggio verso l’elettrificazione dell’auto? E quali gli inevitabili intrecci e connessioni con gli impatti climatici. Il ruolo centrale dell’energia, gli impatti sociali sulla filiera, l’invisibile trasformazione spinta dall’economia circolare. E ancora, i riflessi ambientali della transizione, il peso crescente dell’intelligenza artificiale, la psicologia della scelta e il timore del cambiamento.

bugie, energia rinnovabile, mobilità elettricaPuntare sulle energie rinnovabili è fondamentale, per la transizione ecologica, che è urgente e improrogabile. © JLR

Come sottolinea nella postfazione del libro Roberto Sposini, giornalista e Chief mobility editor LifeGate, “nel giro di pochi anni il mondo dell’automotive appare radicalmente cambiato. Sembra scomparsa ogni titubanza rispetto alle svolte tecnologiche che permetteranno al settore di portare a compimento il proprio percorso di transizione ecologica. Oggi il trend di trasformazione green investe ogni aspetto di questo settore, mentre la ricerca viene orientata anche dalla spinta di politiche sempre più ambiziose. Pensiamo “solo” a quel 2035 e ai timori ingenerati dal possibile addio ai carburanti fossili, ai tanti ripensamenti della Commissione europea, ancora lontana da una soluzione definitiva. Insomma, quello vi proporremo sarà una sintesi del lungo percorso affrontato dagli autori nelle oltre 200 pagine di Bugie! dal quale emerge con chiarezza il ruolo decisivo e ormai imprescindibile della transizione ecologica connessa all’auto, alla mobilità in tutte le sue declinazioni.

Bugie, Roberto SposiniRoberto Sposini, Chief mobility editor LifeGate © LifeGate

Pagine che vi racconteranno come una “transizione ecologica” non sia più una semplice espressione programmatica, ma un’esigenza urgente e improrogabile. Gli indicatori ambientali e climatici dimostrano l’accelerazione senza precedenti di fenomeni estremi: temperature in aumento, alluvioni e siccità che devastano territori, economie e vite umane. Nella cornice di questo nuovo corso, come leggerete capitolo dopo capitolo, fake news dopo fake news, la transizione ecologica si intreccia con l’innovazione tecnologica e con una crescente attenzione alla mobilità sostenibile. E qui veniamo all’obiettivo che ci auguriamo questo volume abbia centrato: far chiarezza!

Il ruolo dell’informazione e del data journalism

E chi fa informazione può dare un grande contributo. Anzi, deve. Perché solo l’approccio al data journalism, un giornalismo preciso e obiettivo, può rappresentare uno strumento efficace per offrire una narrazione basata su dati oggettivi e verificati, capace di raccontare la realtà in maniera trasparente, senza cedere a letture preconfezionate o parziali. Né a posizioni di parte. E se, come scoprirete nei dieci capitoli di Bugie!, l’elettrico non rappresenta ancora la soluzione ideale per tutti i consumatori (ma per molti sì), questo non significa che la transizione sia un obiettivo irraggiungibile, bensì che deve essere affrontata con un approccio realistico e inclusivo, capace di soddisfare le esigenze di chi può già beneficiarne – come le flotte aziendali o le famiglie con impianti fotovoltaici domestici – senza scoraggiare chi, invece, necessita di soluzioni ancora più accessibili e convenienti, necessità a cui i diversi gradi di elettrificazione dell’auto possono fornire una risposta concreta.

Bugie, data journalism, mobilità elettricaL’informazione corretta e il data journalism hanno un ruolo cruciale per spiegare l’importanza della transizione ecologica. © Pexels
Grazie a coautori, colleghi giornalisti ed esperti

Confidando che riproporvi qui i contributi raccolti in Bugie! possa dare un contributo concreto, possa davvero mettere nero su bianco, fugare dubbi, fa chiarezza insomma, non ci resta che augurarvi buona lettura e ringraziare ancora una volta i coautori, colleghi giornalisti ed esperti, la cui dedizione e competenza sono state fondamentali per la realizzazione di quest’opera: il loro contributo ha permesso di costruire un percorso narrativo rigoroso e accessibile, capace di affrontare temi complessi con un linguaggio chiaro e (speriamo) coinvolgente. Ogni settimana vi sveleremo un nuovo capitolo, smaschereremo una nuova bugia. Vi attende un viaggio nell’innovazione, spesso complesso e invisibile, che abbiamo cercato di rendere comprensibile e chiaro a tutti, senza schieramenti ideologici. Perché, se è vero che “zero emissions”, “zero accidents” e “zero ownership” sono i pilastri che guidano la rivoluzione della mobilità, servono consapevolezza, tenacia e un’informazione di qualità per comprenderne il valore.

Vi abbiamo incuriosito? Se non volete attendere le prossime “anteprime”, l’edizione integrale di Bugie! in versione e-book e solo per i nostri lettori è consultabile a questo link.

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