Timothée Chalamet sembra avere una calamita per i progetti capaci di accendere discussioni e curiosità. Dopo il trionfo internazionale di Dune e una candidatura all’Oscar che ha consolidato la sua reputazione, l’attore torna a far parlare di sé con un film che già dal primo trailer sta facendo impazzire i social: Marty Supreme.

Prodotto da A24 e diretto da Josh Safdie, metà del duo creativo dietro l’acclamato Uncut Gems, il film promette di offrire commedia, dramma e tensione. Nel trailer, Chalamet appare con un look che ha già fatto il giro del web: baffetti sottili, capelli perfettamente in ordine e un’eleganza vintage che lo fa sembrare un giovane visionario d’altri tempi. L’immagine richiama alla mente un Walt Disney agli esordi, ma con una punta di spavalderia moderna.

La trama si concentra su Marty, un fuoriclasse del tennis da tavolo che non si accontenta di vincere tornei. Il suo obiettivo è trasformare questo sport di nicchia in un fenomeno globale. Sembra un’impresa bizzarra, ma nel trailer vediamo subito che Marty affronta la missione con un’energia instancabile e una determinazione contagiosa. Il tono è inizialmente leggero e quasi giocoso, ma presto emergono ombre: incontri pericolosi, minacce velate, relazioni complicate e perfino una misteriosa esplosione.

Tra gli elementi che rendono Marty Supreme (scopri quanti personaggi avrà il film) ancora più atteso c’è il ritorno al cinema di Gwyneth Paltrow. L’attrice, che negli ultimi anni si era allontanata dai set per dedicarsi a progetti personali, riappare in un ruolo interessante. Nel trailer si intravede appena, ma le poche scene lasciano intuire che il suo personaggio avrà un legame sentimentale con Marty. Paltrow stessa ha confermato l’esistenza di scene intime con Chalamet, alimentando l’hype e le speculazioni sulla loro alchimia sullo schermo.

Safdie, che ha dimostrato di saper raccontare storie di protagonisti magnetici e imperfetti, sembra voler replicare, in una chiave completamente nuova, la tensione narrativa di Uncut Gems. In quel film, Adam Sandler interpretava un personaggio carismatico e autodistruttivo, capace di trascinare lo spettatore in un vortice di scelte azzardate. Anche in Marty Supreme, il confine tra “eroe” e “antieroe” appare sottile. Marty è affascinante e talentuoso, ma non è detto che le sue ambizioni siano prive di lati oscuri.

Il trailer alterna momenti di leggerezza come partite spettacolari di tennis da tavolo, dialoghi ironici, sguardi ammiccanti, a scene di pura tensione, con inquadrature serrate e una colonna sonora incalzante. La regia sembra voler creare un continuo saliscendi emotivo, mantenendo lo spettatore in costante curiosità su ciò che accadrà. Anche il lato sportivo promette di sorprendere. Il tennis da tavolo, raramente protagonista al cinema, qui viene trattato con un’attenzione quasi epica, trasformando colpi rapidi e scambi fulminei in sequenze di grande impatto visivo.

Dal punto di vista produttivo, A24 conferma la sua vocazione per i progetti originali e dal forte carattere autoriale. Negli ultimi anni, la casa di produzione ha saputo conquistare pubblico e critica con film che combinano audacia stilistica e storie fuori dagli schemi. Marty Supreme sembra inserirsi perfettamente in questa linea.