All’85 del lungomare di Riccione, il bagno Giulia è tanto attento allo sport quanto all’inclusività. Ai campi da beach volley, calcetto e teqball (amato dai giovani per il fitto calendario di tornei), ci sono spazi progettati per garantire autonomia e libertà di movimento a ogni ospite.

“La spiaggia è sostenibile e inclusiva – sottolinea il titolare Matteo Giovanardi (foto) – L’attenzione è al benessere di tutti, delle persone e dell’ambiente. Abbiamo installato un segnalatore acustico per aiutare le persone non vedenti a fare il bagno e un amplificatore di frequenze all’accoglienza per le persone non udenti. Oltre a pannelli solari, sistemi di recupero delle acque e materiali eco-compatibili per ridurre l’impatto ambientale”.

Le cabine sono ampie e i percorsi privi di barriere architettoniche. Una disposizione che facilita gli spostamenti, anche a chi utilizza ausili per la mobilità.

La spiaggia, poi, è ricoperta dalla segnaletica Braille e le persone non vedenti possono portare il proprio cane fino alle prime file di ombrellone. Ci sono, infine, lettini rialzati che agevolano il passaggio dalla sedia a rotelle. Perché il mare sia un’esperienza accessibile e piacevole per tutti.

a. a.