di
Federica Maccotta

Prese di mira le case di attori e sportivi, come Olivier Giroud. La gang usa dispositivi tech e controlla le vittime sui social

Giovanissimi, tecnologici e pronti a prendere di mira le case delle star di Los Angeles. È l’identikit dei quattro ragazzi arrestati (due diciottenni, un diciassettenne e un sedicenne) con l’accusa di aver svaligiato la villa di Brad Pitt alla fine di giugno.

E forse non solo la sua: negli ultimi mesi sono state infatti derubate le abitazioni di celebrità come l’attrice Nicole Kidman e il marito Keith Urban, il lanciatore dei LA Dodgers Yoshinobu Yamamoto e l’ex attaccante del Milan Olivier Giroud. Tutti hanno denunciato effrazioni che, forse, potrebbero avere dei tratti in comune.



















































I quattro fermati sono sospettati di furto con scasso: sarebbero entrati, il 25 giugno, in un’abitazione nel quartiere di Los Feliz a Los Angeles, presumibilmente di Brad Pitt. Le autorità intervenute hanno infatti detto di non essere riuscite a identificare il proprietario, ma l’indirizzo corrisponde alla grande casa con tre camere da letto e circondata da vegetazione, appena fuori Griffith Park, che Brad Pitt ha comprato per 5,5 milioni di dollari nel 2023.

Dopo aver rotto la finestra principale i ladri hanno saccheggiato la casa e poi sono fuggiti. L’attore, 61 anni, era all’estero per promuovere il suo film F1, dedicato al mondo della Formula 1.

Il capo della polizia di Los Angeles Jim McDonnell, spiega la Bbc, ha affermato che per gli investigatori i quattro poco più che adolescenti farebbero parte di una banda che sta «svaligiando vari residenti di alto profilo in tutta la città», compresi appunto attori e atleti professionisti. 

Sempre secondo McDonnell, i ladri come quelli fermati dalla polizia a Los Angeles stanno diventando sempre più abili e tecnologici nelle loro imprese. Non di rado mettono infatti telecamere di sorveglianza vicino alle case sotto osservazione per monitorare le abitudini delle future vittime. E, addirittura, una volta entrati nelle abitazioni da svaligiare usano jammer, dispositivi elettronici che interferiscono con le frequenze radio o wi-fi, utilizzati anche per «schermare» la Cappella Sistina durante il Conclave. In questo modo possono disattivare telecamere e sistemi di sorveglianza domestica che possono avvisare i proprietari o la polizia quando registrano un’effrazione.

Nel caso delle celebrità inoltre i ladri possono tenere d’occhio i social, ricostruendone gli spostamenti se sono impegnati in eventi pubblici o partite. Cosa che vale anche per i non-vip che condividono online in tempo reale le proprie vacanze, lasciando strada libera agli svaligiatori.

15 agosto 2025 ( modifica il 15 agosto 2025 | 10:19)