«Sei il sindaco della città di Mani Pulite, inchiesta che ha svelato il modus operandi di un’intera classe politica, fondato sulla corruzione. E che fai? Per manifestare la tua estraneità ai fatti e alle inchieste che stanno segnando le ultime settimane del capoluogo meneghino, decidi di usare l’espressione: ‘io ho le mani pulite’. Davvero? Cioè, nessuno del team del sindaco ha pensato, chessò, a un ‘ho la coscienza pulita’? Proprio le mani dovevate andare a pulire… Freud avrebbe parecchio da dire. E da analizzare». Lo scrive sui social Fedez, pseudonimo del rapper Federico Leonardo Lucia.
Il post del rapper
«Nel breve discorso fatto ieri da Beppe Sala davanti al Consiglio comunale di Milano, resosi necessario dopo la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, ha dichiarato di voler andare avanti. Nulla di più legittimo, se non si pensasse che un tempo la sinistra parlava di ‘opportunità’ politica quando, in occasioni come questa, le dimissioni potevano rappresentare il classico ‘passo indietro’ per permettere alla magistratura di lavorare al meglio. Ma quelli erano altri tempi, e ora l’unica opportunità da considerare è quella elettorale: se Sala si dimettesse, la sinistra avrebbe un candidato, o una candidata, da proporre? No, e così si spiega come mai oggi sono tutti un po’ più garantisti di prima», aggiunge Fedez.
Il dito contro Salva Milano
Nel suo lungo post, Fedez torna anche sulla vicenda del Salva Milano. «Nonostante non si sia dimenticato di lanciare un monito a chi lo critica – testuale: ‘Ricordo a chi approfitta, politicamente, di situazioni come quella che la mia amministrazione sta vivendo: oggi a me, domani a te’ – il sindaco Sala ha deciso di soprassedere su quel tentativo di prestidigitazione chiamato ‘Salva Milano’, sul quale solo qualche mese fa era così solerte a invocarne la rapida approvazione in Parlamento – sostiene il rapper -. E dire che avremmo tutti voluto sentire le ragioni di quel decreto che il sindaco stesso riteneva vitale, e che adesso si cerca invece di far passare in sordina. Ma cosa è il «Salva Milano»?”, conclude lanciando una intervista a Gianni Barbacetto, che lo spiegherà, sul canale YouTube di Pulp Podcast.
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