VENEZIA – Anticipate dalla richiesta di comparse locali “dall’aspetto piacevole e fisico asciutto”, requisiti come prevedibile non esenti da qualche critica, e nel cospicuo numero di cinquecento (pare si sia un po’ faticato al raggiungimento della soglia), si aprono oggi a Ferragosto le riprese lagunari di “Emily in Paris“: per una decina di giorni, luoghi di Venezia “iconici” (l’abusato aggettivo in questo caso è giustificato dal clima della serie) si riveleranno scenario della celebre saga targata Netflix con protagonista Lily Collins, giunta alla quinta stagione. Già all’alba si inizia nello stellato Hotel St. Regis nell’area di San Marco, e il blocco annunciato della riva che aggetta su Canal Grande dovrebbe presagire un arrivo in gondola o motoscafo degli attori. Ieri sbarcati all’aereoporto Marco Polo, assieme al regista Andrew Fleming e al cast tecnico.

Riprese anche tra campo della Salute, San Vio con le sue gallerie d’arte e Accademia. Transiteranno per i canali “camera boat”, barche “tecniche” adibite a riprese e assistenza. Rialto e Pescaria, Rio della Canonica con il Ponte dei Sospiri, saranno anch’essi inclusi; come pure la facciata di Palazzo Cavalli-Franchetti con terrazza sul Canal Grande: garantita comunque sempre la navigazione sotto il Ponte dell’Accademia. Campo Santi Giovanni e Paolo, chiesa dei Miracoli e chiesa di San Francesco della Vigna con la facciata del Palladio, finiranno anch’essi (salvo tagli in fase di montaggio) tra i fotogrammi. Annunciati pure stazione ferroviaria e un noto squero.