In una Roma che ormai non si svuota più, anche questo Ferragosto in tanti si sono ritrovati al “palo della morte” di via Giovanni Conti, Vigne Nuove, luogo di una scena cult del film “Un sacco bello” di Carlo Verdone, anno 1980. 

Tutti insieme al palo della morte

L’appuntamento, anche per oggi 15 agosto 2025, è stato dalle 10 in poi lì dove Enzo (Verdone) dà appuntamento a Sergio (Renato Scarpa) per iniziare un mitologico viaggio verso la Polonia. Un rito che si ripete dal 2014, organizzato dalla community social “I colossi della commedia”, oltre 300mila follower, alimentata da Ivo Donatelli e Gianluca Bonetti.

Dalla decappottabile rossa alla locandina originale

C’è chi si presenta con una decappottabile rossa, la stessa guidata da Carlo Verdone. Chi con i cartelli che citano alcune delle frasi cult del film: “Tabbella de marcia: Roma, Vardechiana, Borzano, Cracovia” oppure “buon Ferragosto a te e tu moje” e ancora “Questa casa chiusa, qui alle 5 si chiude, io dopo Ladispoli”. E chi, come il gruppo “I verdoniani doc”, si presenta con la locandina originale (introvabile) del film, autografata da Verdone stesso. 

La targa 

Nel 2020 l’attore e regista romano si presentò a via Conti per l’installazione della targa a memoria della scena: “L’ho aggiunta io nel copione – disse all’epoca Verdone – non c’era inizialmente”. E così, grazie all’intuizione dell’attore, un pezzo di periferia di Roma non viene mai dimenticato e rivive ogni anno, da oltre dieci, un’epoca fatta di “solitudine poetica”, come disse lo stesso Verdone.