di
Cesare Giuzzi

L’uomo si chiamava Vincenzo Ferrigno, aveva 73 anni. Era stato titolare di un’edicola in piazza Gabrio Rosa. La donna ha colpito il suo compagno da oltre 40 anni con più di una coltellata per poi soffocarlo con un cuscino. Subito dopo è scesa in strada da dove ha chiamato il 112 per confessare

Ha ucciso il compagno infermo a letto per una grave malattia, poi ha chiamato gli agenti per farsi arrestare. Omicidio la notte di Ferragosto al quartiere Corvetto di Milano. Gli agenti della questura hanno arrestato una donna di 64 anni italiana che ha confessato di avere ucciso l’uomo nel loro appartamento di via Pomposa. Secondo quanto ricostruito, la donna avrebbe prima colpito il compagno di 73 anni con alcune coltellate per poi soffocarlo con un cuscino. Successivamente è scesa in strada da dove ha chiamato il 112. 

L’uomo ucciso si chiamava Vincenzo Ferrigno, era originario di Napoli. In passato era stato titolare di un’edicola in piazza Gabrio Rosa sempre al Corvetto. Negli ultimi anni era stato colpito da più ictus e viveva con Antonia Nunzia Mancini in un appartamento Aler al secondo piano di uno stabile in via Pomposa 5. La loro convivenza andava avanti da oltre quarant’anni, ma i due non si erano mai sposati. Le condizioni di salute del 73enne erano molto gravi, si erano aggravate soprattutto negli ultimi tempi, tanto da avere necessità di continua assistenza. 



















































Alla base del delitto ci sarebbe un quadro molto difficile di convivenza e degrado, peggiorato dalle condizioni di salute della vittima. Una situazione che andava avanti da anni, come ha raccontato la donna, interrogata dal pubblico ministero di turno Maria Cristina Ria e dagli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale di via Fatebenefratelli.


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15 agosto 2025 ( modifica il 15 agosto 2025 | 21:39)