Un’operazione della polizia di Stato ha portato al sequestro di 8 chili di sostanze stupefacenti sintetiche, una quantità record se si considera che in Italia, mediamente, in un anno se ne intercettano poco più di 90.
Non solo la quantità ha sorpreso gli investigatori, ma anche la tipologia: circa metà del materiale era Mefredone, una sostanza rara sul mercato italiano e nota per i suoi effetti estremamente aggressivi, tanto da essere soprannominata droga del ‘cannibale’.
A finire agli arresti domiciliari è stato un 29enne disoccupato, originario della provincia di Terni, incensurato e apparentemente insospettabile. L’indagine è scattata dopo alcune segnalazioni arrivate tramite l’app YouPol, che permette ai cittadini di comunicare direttamente con la polizia.
Gli agenti della Squadra Mobile di Bologna hanno fermato il giovane nel suo appartamento in zona Barca, dove erano stipati due chili di Mdma, due di ketamina e migliaia di pasticche, oltre al Mefredone. Le sostanze erano contenute in una valigia, insieme a bilancini e strumenti per il confezionamento.
Secondo gli inquirenti, il 29enne non sarebbe il produttore, ma l’abitazione potrebbe essere stata un nodo strategico di smistamento verso altre regioni italiane. Al momento proseguono le indagini per risalire alla rete di approvvigionamento e distribuzione.