Negli ultimi anni il cinema ha dimostrato un’inesauribile passione per i biopic musicali, raccontando la vita e la carriera di leggende della musica mondiale. Dopo aver portato sul grande schermo le storie di Bob Marley, Bob Dylan e Amy Winehouse, e con i progetti dedicati a Bruce Springsteen e Michael Jackson in arrivo, è ora il turno di un’artista dalla voce inconfondibile e dalla personalità ribelle, scomparsa di recente: Sinéad O’Connor.

Variety ha rivelato che è in sviluppo un film dedicato ai primi anni di vita e alla carriera della cantautrice irlandese, icona della musica e della cultura pop, venuta a mancare nel 2023 all’età di 56 anni. Il progetto nasce dalla collaborazione tra tre realtà produttive di primo piano: la irlandese ie: entertainment, già produttrice esecutiva del documentario Nothing Compares (realizzato con la diretta partecipazione della cantante), Nine Daughters (God’s Creatures, Lady Macbeth) e la britannico-australiana See-Saw Films (Slow Horses, Il potere del cane). Le ultime due avevano già condiviso il set per Ammonite. La regia è affidata a Josephine Decker, già autrice di Shirley, mentre la sceneggiatura porta la firma della scrittrice irlandese Stacey Gregg.

Sinéad O’Connor si è imposta sulla scena internazionale a soli 23 anni, quando il suo secondo album I Do Not Want What I Haven’t Got conquistò la vetta della classifica Billboard USA per sei settimane consecutive nel 1990. Il disco conteneva Nothing Compares 2 U, brano che divenne uno dei singoli più venduti dell’anno e che le valse numerosi riconoscimenti, tra cui un Grammy, un Billboard Award e un Brit Award. La 0’Connor è stata anche la prima donna a vincere l’MTV Video of the Year.

Artista coraggiosa e controversa, O’Connor ha sempre usato la propria voce non solo per cantare, ma anche per denunciare ingiustizie sociali e politiche. Si definiva una “cantante di protesta” e non esitò a esporsi su temi come il sessismo nell’industria musicale e la corruzione nella Chiesa cattolica. Rimane memorabile il gesto del 1992, quando durante una performance a Saturday Night Live strappò in diretta una foto di Papa Giovanni Paolo II, scatenando reazioni indignate in tutto il mondo.

Il biopic si concentrerà proprio sugli anni giovanili e sull’ascesa di una giovane donna di Dublino determinata a conquistare il mondo con il suo talento, mostrando come la sua eredità non sia solo musicale ma anche legata a una lotta instancabile per portare alla luce crimini e abusi commessi dalla Chiesa e dallo Stato irlandese. Un ritratto che promette di essere intenso, sincero e all’altezza di una figura che ha segnato indelebilmente la storia della musica.

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Fonte: Variety

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